I soldati russi uccisi a Makiivka alla vigilia di Capodanno erano stati riuniti tutti insieme per ascoltare il discorso di Vladimir Putin. E’ quanto sostiene un video che circola sui canali Telegram russi, rilanciato dal sito indipendente Meduza mentre in Russia è ancora forte lo choc per la strage compiuta da un bombardamento ucraino, in cui sarebbero morti centinaia di soldati. L’autenticità del video non è stata confermata in maniera indipendente. A raccontare questa versione dei fatti è un uomo di Samara, Anton Golovinsky, che nel video si mostra con la testa bendata. L’audio si sente male, ma l’uomo racconta che i soldati erano arrivati a MaKiivka a fine dicembre ed erano stati acquartierati in una scuola. I soldati avevano chiesto invano di non essere alloggiati tutti insieme. La sera di Capodanno è poi arrivato l’ordine di unirsi nell’aula magna per sentire il discorso del presidente russo. Secondo Golovinsky i soldati non volevano ma è stato detto loro che era un ordine, emanato dal colonnello Roman Enikeyev. Secondo il giornalista ucraino Andriy Tsaplienko, Golovinsky sarebbe poi morto in un ospedale di Rostov per le ustioni riportate nell’attacco. Il ministero della Difesa russo afferma che nell’attacco sono stati uccisi 89 soldati, mentre Kiev parla di 400 morti. Mosca ha detto che la colpa è stata dei soldati che hanno usato i cellulari per messaggi di fine anno, permettendo agli ucraini di individuare la loro posizione.