Ucraina, la Ue ora ha paura: Rischio di incidente nucleare a Zaporizhzhia. L’Aiea: Stiamo giocando col fuoco

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in foto la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina

“Da ottobre, il settore energetico ucraino è stato sottoposto a continui attacchi di missili e droni russi. Gli ultimi hanno avuto luogo stanotte presso la più grande centrale nucleare d’Europa, Zaporizhzhia, che è occupata dalle forze militari in violazione di tutte le convenzioni internazionali con grandi rischi di incidenti nucleari”. Lo ha affermato la commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson, in audizione alla commissione Industria del Parlamento europeo. “Dodici mesi fa l’Ucraina era una porta principale di entrata per il gas nell’Ue, 40 bcm all’anno sulla base dell’accordo collaterale concluso nel 2019. Aveva un ampio settore di centrali elettriche e piani per la sincronizzazione con il sistema europeo. L’Ucraina ospitava quattro centrali nucleari, tra cui la più grande d’Europa, e si è impegnata a lavorare per migliorare la sicurezza con l’aiuto dell’Unione. Stava riformando e modernizzando il quadro regolatorio”, ha spiegato.

L’Aiea: Un giorno la nostra fortuna potrebbe finire
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha lanciato un nuovo allarme dopo che un attacco russo ha causato un’interruzione di corrente nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhia, nel sud del Paese. “Ogni volta che giochiamo con il fuoco, e se permettiamo che questa situazione continui, un giorno la nostra fortuna finirà”, avverte Rafael Grossi davanti al Consiglio dei governatori dell’organismo delle Nazioni Unite a Vienna. Il capo dell’Aiea, che per diversi mesi ha tenuto consultazioni infruttuose con Kiev e Mosca per istituire una zona di protezione intorno al sito, ha invitato la comunità internazionale ad agire. “Dobbiamo impegnarci a proteggere la sicurezza del sito, e dobbiamo farlo ora”, ha detto, dicendosi “stupito” dell’attuale passività. “Cosa stiamo facendo per prevenire” un incidente nella più grande centrale nucleare europea? chiede. L’Aiea ha un team di esperti nell’impianto di Zaporizhia, occupato dall’esercito russo e al centro del conflitto.
Il sito è stato tagliato fuori dalla rete elettrica “intorno alle 5 del mattino” per la prima volta da novembre e per la sesta volta dall’inizio della guerra, spiega l’agenzia. I 20 generatori di emergenza sono stati attivati, con scorte che consentono di operare per una durata massima di 15 giorni. L’elettricità è essenziale per far funzionare le pompe che fanno circolare l’acqua.

Ma Mosca accusa Kiev
L’accordo sulla creazione di una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia era quasi raggiunto, ma e’ stato bloccato da Kiev. E’ quanto affermato dal ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che ha partecipato a una conferenza stampa congiunta con l’omologo saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, a Mosca. Commentando la recente visita a Kiev del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, Lavrov ha osservato che quest’ultimo ha legato la questione di proroga dell’accordo sul grano con “la smilitarizzazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Secondo il ministro degli Esteri russo, “nessuno tranne l’Ucraina stessa ha parlato di smilitarizzazione”. “Abbiamo collaborato attivamente con il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Rafael Grossi). L’accordo era quasi raggiunto, eravamo pronti a sostenerlo, ma e’ stato bloccato da Kiev, che sta solo avanzando condizioni preliminari sui prigionieri di guerra e sulla smilitarizzazione della centrale”, ha detto Lavrov. Il ministro russo ha anche espresso rammarico per il fatto che Guterres “ancora una volta” non abbia preso “una posizione neutrale sulla questione”.