Ucraina, da Usa nuovo pacchetto di aiuti militari da 400 milioni

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(Adnkronos) – Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina un’altro pacchetto di aiuti militari del valore di circa 400 milioni di dollari. Lo ha annunciato l’esercito americano. Il pacchetto contiene principalmente munizioni, inclusi missili antiaerei per i sistemi Patriot e Nasams. Dall’invasione, gli Stati Uniti hanno fornito o promesso aiuti militari a Kiev per un valore di oltre 43 miliardi di dollari, secondo i dati del Pentagono. 

Mosca dal canto suo cerca sponda in Corea del Nord. Il ministro Difesa russo, Sergei Shoigu è volato a Pyongyang a capo di una delegazione ufficiale russa per una visita di tre giorni in occasione degli eventi commemorativi per il 70° anniversario dell’armistizio della guerra di Corea (1950-1953). “Questa visita – ha affermato Shoigu – contribuirà al rafforzamento dei legami militari tra Russia e Corea del Nord e diventerà una tappa importante nello sviluppo della cooperazione tra i due Paesi”. 

Intanto la Duma di Stato russa – la Camera bassa del Parlamento – ha approvato martedì in terza lettura una legge per estendere l’età massima di reclutamento da 27 a 30 anni dal gennaio del prossimo anno e senza carattere retroattivo. Così, la popolazione russa di età compresa tra i 18 e i 30 anni potrebbe essere richiamata dalle Forze Armate russe per combattere in Ucraina. I legislatori russi prevedono inoltre di aumentare l’età minima di leva da 18 a 21 anni. D’ora in poi, secondo l’agenzia russa Interfax, ai cittadini che hanno già ricevuto la lettera sarà proibito lasciare il Paese. 

Le autorità russe hanno modificato una serie di regolamenti sul reclutamento negli ultimi mesi, inclusa la possibilità per i criminali condannati di entrare a far parte dei ranghi militari russi. Mosca questa settimana ha approvato un regolamento per aumentare di cinque anni il limite massimo di età per alcune categorie di riservisti militari. Queste misure si inseriscono nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina, iniziata 17 mesi fa. Durante una mobilitazione parziale ordinata dal presidente russo Vladimir Putin alla fine dello scorso anno, Mosca ha ufficialmente arruolato 300.000 riservisti al fronte. 

Tuttavia, la mobilitazione ha messo in luce gravi carenze all’interno dell’esercito russo e molti russi sono sfuggiti al servizio militare fuggendo all’estero, secondo l’agenzia tedesca Dpa. Mosca nega ufficialmente qualsiasi intenzione di effettuare un’altra mobilitazione, ma gli esperti dicono che è probabile una nuova ondata di reclutamento visti i continui problemi al fronte.