Tutti contro tutti nei Cinque Stelle. Dissidenti bollati come ‘pupazzi di Di Maio’, governisti sotto tiro: traditori

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in foto Giuseppe Conte e Luigi Di Maio

Scintille nelle chat dei Cinque Stelle, dissidenti bollati come “pupazzi di Di Maio”, governisti sotto tiro. Clima a tratti teso nel corso dell’assemblea congiunta M5S di questa mattina. La maggioranza dei parlamentari intervenuti si è schierata nettamente a favore della linea del leader pentastellato Giuseppe Conte, ma non sono mancati appelli a sostegno della fiducia al governo presieduto da Mario Draghi. Una crepa, quella tra ‘contiani‘ e ‘governisti‘ che rischia di allargarsi sempre di più e di produrre una nuova frattura interna al M5S dopo la scissione di Luigi Di Maio. Durante la riunione in video-conferenza iniziata alle 10.30 (e che si aggiornerà alle 18) i toni si sono surriscaldati quando – apprende l’Adnkronos – la senatrice Giulia Lupo ha puntato il dito contro i “tiratori scelti” che a suo dire starebbero destabilizzando il M5S dall’interno: “Rispetto le idee di tutti, ognuno fa le sue scelte. Ma se lo specchio non può sputarvi, allora forse potrebbe iniziare a farlo qualcuno di noi…”, le parole al vetriolo della parlamentare contiana. Secondo quanto viene riferito, più di qualcuno avrebbe apostrofato i governisti con un esplicito “un abbraccio ai traditori”.