Sono circa un centinaio i cicloescursionisti, donne e uomini appassionati di storia, ciclismo e sostenibilità che saranno il 14 settembre a Salerno per l’ottava edizione dell’evento organizzato dall’associazione “La Storia in Bici”. I cicloescursionisti, provenienti da tutta Italia, partiranno da Salerno per ripercorrere e celebrare il lungo cammino della Quinta Armata Americana nella liberazione dell’Italia dal settembre 1943 alla primavera del 1945. Un percorso di nove tappe che si concluderà il 25 settembre a Verona, toccando luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale. “In questa edizione – spiega il presidente de La Storia in Bici, Michelino Davico – il percorso si snoda tra Salerno e Verona, toccherà luoghi simbolo della Resistenza e dell’unità nazionale lungo il percorso della Quinta Armata, in territori da conoscere e frequentare con consapevolezza, rispettando l’ambiente e immergendosi in una cultura che affonda nei secoli. Incontreremo storici, testimoni e protagonisti di quegli eventi, ascoltando le loro storie e approfondendo la nostra conoscenza della storia italiana scrigno di tesori antichi e nuovi che ogni volta riesce a sorprenderci con un monumento, uno scorcio, una storia, una ricetta Assieme, in gruppo, prendendosi il tempo che occorre”. “La positiva esperienza delle precedenti edizioni – aggiunge Davico – autorizza a guardare a questa che sta per cominciare come un’edizione memorabile: sport, cultura e solidarietà sono per noi l’occasione per scoprire luoghi incantevoli, conoscere persone appassionate e contribuire a mantenere viva la memoria di un passato che ha segnato il nostro presente, diffondere la cultura della memoria e della pace, promuovere il turismo sostenibile, favorire l’aggregazione e lo scambio intergenerazionale”. La “Salerno-Verona 2024” è un progetto realizzato grazie al contributo, tra gli altri, di: Centro Studi Americani di Roma, Lilt-Lega Italiana per la Lotta contro il Tumore, Politecnico di Torino e Università Roma Tre, Touring Club Italiano, Noi italiani. Il ciclo tour usufruisce dell’assistenza della polizia di Stato e si svolge sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana e del Coni.