Turismo nel golfo di Napoli, ripresa lenta: le compagnie di navigazione lamentano perdite per 15 mln

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in foto turisti nel porto di Ischia

Quello appena trascorso è stato il primo fine settimana in ripresa, seppur molto graduale, del trasporto marittimo tra Napoli e le isole del Golfo. Considerando solo Ischia, quella più grande, tra venerdì e sabato in 11mila hanno viaggiato con Alilauro, la compagnia che serve tutti i porti isolani, a fronte dei 3.500 delle prime settimane post-lockdown. Negli ultimi 15 giorni, tutte le compagnie hanno rimodulato il piano orario, aggiungendo in media quattro coppie di corse. Un’integrazione del servizio che ha contribuito all’aumento dei passeggeri dopo il blocco totale legato all’emergenza Covid.
Siamo ancora lontani dai livelli precedenti all’emergenza Covid, e Alilauro stima una riduzione dei passaggi marittimi dell’84% circa, mentre cala dell’87% il numero di passaggi dei viaggiatori residenti sulle isole e dell’85,7% quelli della clientela ordinaria. Si stimano in 15 milioni le perdite delle compagnie di navigazione che servono le rotte tra Napoli, Ischia, Capri e Procida negli ultimi due mesi, con centinaia di dipendenti in cassa integrazione o ancora a casa. Per le aziende autorizzate, che generano un fatturato di 120 milioni e danno lavoro a 800 dipendenti, la Regione ha previsto un intervento economico di 900 milioni, articolato in contributi una tantum di 150 mila euro graduati in base alle miglia percorse e al livello di contrazione delle attività. Per garantire la sicurezza ai passeggeri, le compagnie marittime hanno previsto una serie di misure. Oltre a termoscanner, gel igienizzante, biglietti online e arrivo agli imbarchi un’ora prima della partenza, la Achille Lauro Netravel ha lanciato il Travel Security Pass, un servizio di assistenza del viaggiatore, che verrà informato su mete, eventuali restrizioni, trasporti e transfer.