Turismo, Napoli conferma i numeri di Ognissanti: soggiorni più lunghi rispetto al 2016

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Presenze confermate rispetto all’anno scorso, quando però il 1° novembre cadde di martedì e si trattò di “ponte” vero e proprio”, e soggiorni più lunghi. E’ positivo il bilancio tracciato da Federalberghi Napoli relativo al periodo a ridosso della festività di Ognissanti. La sezione napoletana della federazione degli albergatori fa sapere che la percentuale di occupazione camere, vera cartina tornasole delle presenze di turisti in città, è stata dell’80% il 31 ottobre, un solo punto percentuale in meno rispetto allo stesso giorno del 2016 e quindi “un buon risultato, tenendo conto del fatto che l’anno scorso era un ponte”. In molti quest’anno non si sono fatti frenare dal giorno festivo a metà settimana, restando a Napoli anche 4 o 5 giorni, il cosiddetto “long stay” importante per alzare la permanenza media in città, dato che fino a qualche anno fa era tra le note dolenti dell’attrattività turistica di Napoli, considerata spesso luogo d’appoggio per le isola di Capri, Ischia e Procida o per la Penisola Sorrentina.
Complice una permanenza più lunga, tra l’altro, i turisti chiedono sempre più spesso agli albergatori informazioni relative non solo ai principali siti culturali e di interesse della città, come il Maschio Angioino o Palazzo Reale, ma anche ai tanti musei cittadini e a luoghi precedentemente meno visitati. “I numeri sono ancora positivi, magari non come lo scorso anno, ma bisogna tener conto del calendario sfavorevole che non ha incoraggiato un vero ponte”, ricorda Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli. “Chi ha scelto però di trascorrere 4 o 5 giorni a Napoli – sottolinea il numero uno degli albergatori napoletani – potrà visitare la città in maniera più completa. Ed è proprio questo uno degli obiettivi che ci stiamo ponendo: aumentare la presenza media del turista. Napoli, infatti, non è città da mordi e fuggi – conclude – ma va visitata e vissuta con calma e attenzione”.