Turismo invernale, impianti di risalita: contributi fino a 10 milioni di euro

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Foto di Mariakray da Pixabay
Dal Ministero del Turismo arrivano ulteriori 230 milioni di euro per gli impianti di risalita: è questo il contenuto dell’avviso che il dicastero ha pubblicato per l’anno 2024. Le risorse sono destinate a sostenere interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione degli impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale al fine di promuovere l’attrattività turistica e incentivare i flussi turistici e la destagionalizzazione nei luoghi montani e nei comprensori sciistici.

La domanda di accesso alle agevolazioni del bando può essere presentata da quelle imprese impegnate, anche in maniera secondaria, nello svolgimento di attività riferita ai codici Ateco: 49.39.01 (gestione di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano); 93.11.30 (gestione di impianti sportivi polivalenti); 93.11.90 (gestione di altri impianti sportivi n.c.a.). La domanda potrà essere trasmessa, a partire dalle ore 12:00 del 24 giugno 2024 alle ore 12:00 del 27 settembre 2024, sull’apposita piattaforma informatica che sarà accessibile tramite Spid/Cie dal sito istituzionale del Ministero del Turismo al seguente link: https://istanze.ministeroturismo.gov.it. Ciascun programma d’investimento deve avere un importo minimo di 300 mila euro e il contributo massimo concedibile al singolo beneficiario è pari a 10 milioni di euro su più anni. ”La misura del Ministero del Turismo si colloca in una più ampia strategia di azioni senza precedenti: nessun governo ha mai attenzionato il turismo e la montagna italiana come stiamo facendo noi, prevedendo addirittura un fondo dedicato in legge di bilancio – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè -. Il nostro sostegno mira a programmare e gestire un settore di vitale importanza, sia per i mesi invernali che per la destagionalizzazione, e che ha bisogno di progredire attraverso un processo di rinnovamento alimentato da risorse volte a favorirne una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale, economico, sociale e culturale”.