Turismo internazionale: dal 2014 incremento del 50% a Capri e in Costiera Amalfitana

103
in foto l porto di Capri

A Capri, dal 2014 ad aprile 2019, la presenza di turisti internazionali è aumentata del 50%, un andamento trainato prevalentemente dal turismo statunitense, che nel 2018 rappresenta la prima nazionalità con un peso del 49% del mercato del Tax Free Shopping. Sono alcuni dei dati presentati da Global Blue, società leader del settore tax free, nel corso dell’evento “Il turismo internazionale a Capri e nella costiera amalfitana: i dati del mercato” che si è svolto oggi nella splendida isola di Capri e organizzato in partnership con American Express. Un workshop che ha visto anche la partecipazione del Direttore generale di Federturismo Confindustria, Antonio Barreca, e di Patrick Horne, Chief of Political and Economic Office del Consolato Generale Americano a Napoli. Nella mattinata si è discusso dei flussi turistici nell’isola e, secondo i dati Global Blue, nel 2018 a Capri il Tax Free Shopping si è mantenuto invariato rispetto al 2017, con un valore dello scontrino medio degli acquisti dei turisti internazionali di 1.157 euro. La prima nazionalità, con il 49% del totale delle vendite tax free, è stata rappresentata dai viaggiatori statunitensi che hanno fatto registrare una spesa media di 1.377 euro. Fanno seguito gli australiani e i cinesi con il 6% del totale delle vendite e uno scontrino medio pari rispettivamente a 1.423 euro e 1.292 euro. Gli americani sono la prima nazionalità per acquisti tax free anche in costiera amalfitana: la loro presenza, più che raddoppiata in cinque anni, negli ultimi due è risultata stabile.