Turismo, in Campania la psicosi attentati frena il tutto esaurito a Pasqua

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Peserà anche in Campania la psicosi attentati per gli spostamenti in occasione della Pasqua. Gli operatori turistici sperano negli arrivi degli stranieri, mentre sono più difficili i flussi di italiani. Non ci sarà, dunque, il tutto esaurito ma sono buone le proiezioni dell’Osservatorio extralberghiero Abbac che ha effettuato un sondaggio tra circa cento strutture ricettive della regione. “Meglio Napoli, Sorrento, le isole, la Costiera Amalfitana e Salerno, ma sono ridotti i giorni di permanenza in Cilento, Alta Irpinia e Beneventano – ha commentato Agostino Ingenito di Assoturismo – Solitamente questo periodo ci aiuta a comprendere le tendenze dei turisti, ma complice la Pasqua bassa e le destabilizzazioni in corso non è possibile immaginare il tutto esaurito. In queste ore stiamo anche rivedendo le tariffe per scontarle ulteriormente pur di ottenere conferme più certe e per superare la media di 1,5 di pernottamenti“. Le proiezioni Abbac si sommano alle previsioni effettuate dal tradizionale sondaggio di Confesercenti nazionale che analizza i dati italiani. Saranno più di otto su 10 (l’83%) gli italiani che celebreranno la ricorrenza fra le mura domestiche. In calo anche il numero di connazionali che ha pianificato una vacanza nella settimana delle festività pasquali: nel 2016 saranno circa 7 milioni (il 14%), contro i 12,6 milioni registrati nel 2015 (25%).

Dal sondaggio di Confesercenti in collaborazione con SWG, emerge che la durata media della vacanza sarà di 3-4 giorni, con una spesa media prevista di 390 euro a persona e un giro d’affari complessivo di 2,8 miliardi di euro. Tra il 14% di italiani che ha previsto di fare un viaggio, la grande maggioranza (l’11%, pari a 5,5 milioni) ha scelto per le sue ferie una località italiana, mentre solo il 3% (1,5 milioni di persone) andrà all’estero. Per chi si muove in Italia le mete più quotate restano le città d’arte e le grandi metropoli (destinazioni prescelte dal 59% dei viaggiatori), mentre la maggioranza di chi andrà all’estero lo farà per visitare una capitale europea. Solo uno su sette si orienterà su una vacanza a lungo raggio verso mete dal clima caldo. “Puntiamo alla primavera, con i ponti del 25 aprile e primo maggio che potranno fornirci dati più certi sugli andamenti turistici nella nostra Campania – ha commentato Agostino Ingenito, che riveste anche la carica di presidente nazionale del settore extralberghiero con l’Aigo Confesercenti – Le previsioni dell’Osservatorio mondiale del Turismo fanno prevalere orientamenti dei turisti verso le nostre località turistiche soprattutto le mete culturali. Una proiezione interessante che, fatto salve ulteriori destabilizzazioni, dovrebbe favorire non solo l’Italia ma anche il nostro Meridione, Campania in testa“.