Nel 2016 gli esercizi ricettivi italiani hanno registrato il massimo storico di arrivi con oltre 116,9 milioni di clienti italiani e stranieri e poco meno di 403 milioni di presenze. La crescita che si registra rispetto all’anno precedente e’ del 3,1% in termini di arrivi e del 2,6% in termini di presenze. E’ quanto viene sottolineato nel 13mo Rapporto annuale di Fedeculture, presentato oggi a Roma. Il documento precisa inoltre che anche nel 2017 prosegue questo trand positivo del turismo italiano dato che nei primi 7 mesi dell’anno gli arrivi registrati sono stati 70,5 milioni e le presenze 233,8 milioni, per un incremento nel primo caso del 4,1% e nel secondo del 4,7%. Andamento analogo nella prima parte del 2017 si riscontra per quanto riguarda la spesa dei turisti stranieri che visitano l’Italia: nei primi 6 mesi dell’anno ha raggiunto i 5 miliardi di euro, ossia il 5% in piu’ del primo semestre 2016. “Il turismo, dunque, galoppa, ma resta evidente il fatto che ancora si concentri in alcune regioni e parte delle numerose attrattive del territorio, in particolar modo al sud, non sono adeguatamente valorizzate”, si legge nel Rapporto nel quale si spiega che “il 61% della spesa turistica degli stranieri si concentra in 4 regioni (Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana) con differenze molto significative: ad esempio, in Lombardia, i turisti stranieri hanno speso 6,5 miliardi di euro, mentre in Campania, regione del sud che registra la spesa piu’ alta, si e’ arrivati a 1,8 miliardi, vale a dire meno di un terzo”.