Turismo, 2mila guide campane protestano contro i corsi della Regione Toscana

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Saranno 2mila circa le guide turistiche campane domani a Firenze a protestare dalle 14 alle 18 di fronte al Consiglio regionale della Toscana. Esprimeranno il loro totale dissenso nei confronti dei corsi organizzati della Regione Toscana per il mancato rispetto dei dettami costituzionali che prevedono, per l’esercizio di questa professione un esame di Stato. Le associazioni e i sindacati nazionali delle guide turistiche (Associazione Nazionale Guide Turistiche, Filcams Cgil, Flaica Cub, Uil Tucs, Acgt Firenze e Toscana e Agtc Campania) sono in prima linea, insieme ad altre associazioni regionali di categoria, per denunciare l’illegittimita’ della pratica dei corsi per l’abilitazione alla professione ancora in atto nella Regione Toscana e che potrebbe, attraverso un’intesa Stato-Regioni, diffondersi in tutte le regioni italiane. “Diciamo basta al fenomeno dello ‘shopping dei titoli’ e del ‘pendolarismo abilitativo’, cioe’ abilitarsi come guida turistica in Toscana, con corsi di formazione privati e costosi, basati su percorsi formativi provinciali, per poi svolgere la professione in tutta Italia, perfino in Vaticano, senza che le competenze e le conoscenze del patrimonio culturale siano state mai verificate. E’ inaccettabile che lo scempio dei corsi di formazione abilitanti venga addirittura sanato dall’intesa che Stato e Regioni intendono siglare”, spiega Michele Fiorentino, rappresentante del sindacato Flaica Guide Turistiche. Le associazioni chiedono quali siano le leggi di riferimento sulle quali la Regione Toscana continua ad autorizzare corsi ed esami, visto che, dal 2013, ancora non esiste una legge organica di riferimento per il settore. Per questo una delegazione chiedera’ un confronto con il presidente della Regione Enrico Rossi e gli assessori di riferimento della Formazione e del Turismo, Grieco e Ciuoffo.