Turismo, 2,3 mln di presenze per i Ponti di Ognissanti e immacolata. In Campania boom per il turismo dell’olio

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People raise their glasses in a toast at a luncheon hosted by winemaker Alessia Antinori for members of the wine press in New York October 30, 2007. At just 34, Italy's Alessia Antinori is one of the world's most influential winemakers but she was raised with it virtually in her blood, coming from a family that began making wine when Richard II was on the throne in England and Charles VI ruled France. Picture taken October 30, 2007. REUTERS/Mike Segar (UNITED STATES)

Per i ponti di Ognissanti e dell’Immacolata si avranno quasi 2,3 milioni di presenze, per un giro d’affari di circa 360 milioni di euro. Le previsioni di Cna Turismo per i ponti del primo novembre e dell’8 dicembre registrano l’ennesimo segno positivo per l’industria turistica italiana: +1,7% rispetto al 2016. Quasi 2,3 milioni di presenze contro 2,1 del 2016. Un dato sensibilmente amplificato quando si passa dalle presenze al movimento economico, che balza da 589 a 650 milioni, marcando un’impennata del 10,3%. Un risultato, spiega la Cna in una nota, dovuto principalmente “alla miscela di turismo tradizionale, turismo del gusto e turismo esperienziale – quello del coinvolgimento nelle attivita’, del fare anziche’ limitarsi a guardare – che ha impresso una svolta positiva al settore”. E induce a spendere anche i vacanzieri piu’ attenti al portafoglio pur di portarsi a casa i sapori e i manufatti del territorio esplorato. Ecco nel dettaglio l’analisi della Cna Turismo.

LA VACANZA ENOICA
Il turismo del vino e’ destinato a incoronare il Piemonte, che si aggiudica il primato con il 15,6% del totale, segnando una crescita del 2,2% rispetto al 2016. Ad accompagnare sul podio la terra del Barolo e del Barbaresco, del Moscato e della Barbera, la Toscana e il Veneto, rispettivamente con il 14,7% e il 14,1% della vacanza enoica nei ponti autunnali. Al quarto posto la Lombardia (9,5%), seguita da Emilia Romagna (9,1%), Puglia (8,4%), Sicilia (6,6%) e Abruzzo (4,7%).

IL TURISMO DELL’OLIO
Un boom registra il turismo dell’olio (e in genere dei sapori e del gusto) probabilmente anche grazie alla trainante ‘Camminata tra gli olivi’ fissata in 110 citta’ di 18 regioni. A guidare la classifica e’ la Liguria con il 15,3% del totale (+2,8% sul 2016). Sul podio anche Toscana (14,8%, in dodici mesi +2,7%) e Puglia (14,2%, in un anno +1,5%). Seguono Sicilia (13,2%), Lazio (13%), Campania (12,2%) e Basilicata (10,7%). I La vita stressante e il maggior interesse per la salute moltiplicano il numero dei turisti piu’ attenti alle localita’ che garantiscono servizi al benessere e al relax a partire dall’offerta termalistica. Su questo fronte primeggia in classifica la Campania (14,4), seguita da Toscana (13,9%), Lazio e Veneto (13,8%), Lombardia (11,8%), Emilia Romagna (10,5%) e Sicilia (7,9%).

I MERCATINI DELLE MERAVIGLIE
L’avvicinarsi delle festivita’ natalizie (unito alla riscoperta delle specialita’ culinarie di nicchia e dell’artigianato tradizionale) favorisce l’afflusso di vacanzieri verso le regioni dove i mercatini sono piu’ originali. Il primato del Trentino Alto Adige (18,5%) e’ scontato, per l’esperienza e per la vicinanza alle regioni del centro-nord Europa che da sempre calamitano gli amanti del genere. La Campania con il suo artigianato presepiale e’ meta di successo quasi altrettanto prevedibile, e non a caso e’ seconda (16,4%). Al terzo posto la Val d’Aosta (per la quale valgono le considerazioni del Trentino Alto Adige) con l’8%, seguita da Piemonte (7,3%) e Lombardia (7%).