Tunisia, si spera nei Nobel per la ripresa economica

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Li hanno definiti eroi per “un Nobel che è un analgesico per il Paese”: la Tunisia è in festa per il titolo assegnato al “Quartetto per il dialogo nazionale”, formato da quattro organizzazioni della società civile, che ha contribuito alla creazione di una democrazia pluralista dopo la rivoluzione “dei Gelsomini” del 2011; alimentando una nuova speranza per il dialogo internazionale di un Paese la cui economia – afferma il Console Onorario della Repubblica di Tunisia a Napoli Nasreddine Boubakri – dopo l’iniziale recessione economica, è in forte crescita.Nasreddine BoubakriC’è una nuova speranza di miglioramento Il Paese cerca di rreagire agli effetti dagli attacchi dell’Isis, che cercano di cotrastare il processo di democratizzazione e la crescita del turismo e dell’internazionalizzazione delle pmi (in particolare con l’Italia). La Tunisia è sempre stata una delle mete più gettonate del turismo partenopeo, con mille partenze circa la settimana da Capodichino; il che ha richiesto un incremento di voli e una ripresa di quelli charter”. Oltre 500 imprese campane si sono insediate in Tunisia negli ultimi due anni, e le buone relazioni con l’Italia restano una realtà in crescita. “Il codice Tunisino degli investimenti – dice il Console Boubakri – presenta vantaggi economici per gli investitori stranieri, e in particolare per quelli italiani e campani; oltre che per la prossimità geografica, per la competitività del Paese, per le risorse umane qualificate, per le sue infrastrutture in piena crescita e per un ambiente favorevole sia dal punto di vista burocratico che da quello della qualità della vita. Purtroppo il terrorismo ha fatto presa sulla disoccupazione giovanile, dopo la recessione , ed è proprio per questo che solo un sano processo di democratizzazione e di cooperazione internazionale politica ed economica, può velocizzare il nostro progresso”. In materia imprenditoriale non si parla solo di turismo: “L’agenzia per la promozione dell’investimento estero, Fipa-Tunisia – aggiunge il Console – è un organismo pubblico incaricato di dare il sostegno necessario agli investitori e fornire loro un’assistenza gratuita qualificata; tramite i suoi uffici all’estero è stata formata una vera rete d’informazione sulle opportunità d’investimento in Tunisia e i principali motivi che fanno della Tunisia un sito privilegiato; non eludendo l’attività di consulenza sulle condizioni appropriate per il successo dei progetti, le regioni di insediamento e le modalità di finanziamento. Fipa ha fornito i numeri della quota di mercato dell’Italia pari al 14, 7%; un risultato molto positivo, dovuto anche alle 747 imprese a partecipazione italiana“.