Nella battaglia contro le trivelle e per il sì al referendum del 17 aprile, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, pensa a una vera e propria “Resistenza”. E lo fa rispondendo a un tweet in cui il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, scrive: “A Napoli cozze e vongole, no trivelle. Il nostro petrolio giovani, cultura, monumenti, paesaggio, mare. Non ci avrete mai!”. “Grazie Luigi – risponde Emiliano – Ora e sempre Resistenza”. E a chi sui social commenta “su, ora non mi diventare patetico”, Emiliano replica: “Guarda che ormai siamo a questo punto”. E aggiunge: “Siamo davanti a un pericolo per la democrazia se non utilizziamo strumenti come il referendum”.
Un “pericolo per la democrazia”, gli fa notare un internauta, “è il pressappochismo informativo e il circuire gli elettori in battaglie ideologiche”. “Questo atteggiamento del mio partito – risponde Emiliano – è preoccupante. Almeno per me”. Quanto all’utilità del voto sull’unico quesito dei sei proposti, cioè quello sulla durata delle concessioni fino all’esaurimento del giacimento, Emiliano spiega che “il quesito è importante come gli altri che il governo si è dovuto ingoiare”.