Una tragedia che ha colpito tutti, speriamo l’ultima

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Le tragedie di migranti annegati sono state tante e molto più numerose, ma quella di Crotone ha commosso tutti. Non si erano mai viste tante bare bianche, persino quella di un neonato, né l’omaggio del capo dello stato alle salme, e neppure un Consiglio dei ministri convocato sulle sponde di quel mare. Chissà se abbiamo finalmente capito che anche i migranti sono esseri umani e i loro bambini come i nostri. Forse anche migliori perché hanno il coraggio e la dignità di reagire e affrontare i pericoli di un viaggio verso l’ignoto in modo che i figli e le madri vivano in un mondo migliore. Se la tragedia ci ha talmente colpiti, forse sarà l’ultima. Magari la prossima volta qualcuno li aspetterà sulla riva.

Grande Presidente Mattarella. Doveroso riconoscere soprattutto il merito di Salvini che lo ha riproposto al Quirinale
La tragedia di Cupro non è stata inutile. Dopo centinaia di naufragi l’Italia ha capito che non ci sono migranti che hanno diritto di sbarcare in Europa e clandestini da respingere perché tutti fuggono da miseria, angherie e tirannia. Mattarella lo ha capito meditando sulle bare dei 18 bambini annegati assieme ai genitori sulla spiaggia del disonore, dove ha portato il cordoglio di tutti gli italiani. Emigrano per tutelare il futuro dei figli. La Premier ha accolto la riflessione e andrà a Bruxelles con una proposta di solidarietà. Non ha sfiduciato il ministro dell’Interno ma gli ha tolto il dossier.

Fare entrare Finlandia e Svezia nella NATO, Ucraina e Georgia nell’Unione Europea vuol dire sfidare Putin e la Cina
All’Italia e agli altri paesi occidentali conviene, Signora Premier? Non è meglio prendere in considerazione la proposta di pace di XI Jinping che prevede il mantenimento dell’integrità territoriale dell’Ucraina? Come mai non si prende in esame e non se ne discute? È meglio continuare a combattere? Qualcuno ha idea di come possa andare a finire questa guerra. La pace, come la libertà e la democrazia hanno un costo, talvolta anche esoso. Ma conviene pagarlo e accettare persino condizioni che non si condividono. Se no, il prezzo dell’alternativa può essere distruzione, schiavitù e la vita.

Perché i parenti vogliono rimpatriare le salme di 18 naufraghi afghani se, da vivi, erano scappati da quel paese?
Tanto più che almeno la metà sono donne e non credo che abbiano piacere di tornare, seppure cadaveri, nelle grinfie dei talebani che le disprezzano, le mettono in galera e le uccidono. Altri 52 saranno sepolti nel cimitero islamico di Bologna. È stato molto difficile identificare tutti i corpi. Infatti, alcuni sono ancora senza nome. Indispensabile è stato il contributo dei familiari che continuano ad arrivare da Svezia, Germania, Stati Uniti e persino dall’Australia. Sono loro ad avere contribuito al pagamento di 8mila € per il viaggio sulla barca. Tornare in patria è fare un dispetto ai morti.

Non c’è tutela del risparmiatore nei fondi d’investimento. Chi li gestisce può buttarli nel cesso anziché farli fruttare
Non si era mai sentito che si investisse nel Calcio, attività fallimentare per eccellenza, non essendoci squadra che non sia in deficit e piena di debiti. Non può esserci guadagno. A buttarci i soldi esordirono gli americani con 400 milioni di dollari per l’acquisto di quote dell’Atalanta, proprio nel momento in cui la squadra entrava in crisi. Ora ci provano gli arabi che offrono centinaia di milioni di dollari per acquistare il Milan. Era più saggio Gheddafi, che, per fare divertire il figlio investiva pochi soldi nel Perugia. Chissà se domani gli investitori si sveglieranno e cominceranno a calci nel sedere

Anche i cittadini più rispettosi delle leggi, quando sono ingiuste o inopportune, si appellano alla disobbedienza civile
Questo avviene nelle società più progredite, dove è particolarmente spiccata la coscienza civica. Chi non è evoluto subisce e, se può, delinque. Molti reagiscono non pagando le tasse o non rispettando altre leggi. Prima di essere cacciata in malo modo dall’ultima elezione, l’ex sindaca di Roma Raggi aveva realizzato piste ciclabili senza prevedere che avrebbero sottratto spazio alla viabilità e danneggiato il traffico stradale già caotico e intasato. Si sperava che Gualtieri le rimuovesse. Ma è boicottato dall’insanabile soluzione dei rifiuti. A qualcuno purtroppo Roma piace sporca.