Emozioni e immagini che hanno fatto del Novecento partenopeo un luogo della memoria collettiva mondiale ritornano al Vittoriano di Roma nell’esposizione “Luce – L’immaginario italiano” – curata da Gabriele D’Autilia (curatore Emozioni e immagini che hanno fatto del Novecento partenopeo un luogo della memoria collettiva mondiale ritornano al Vittoriano di Roma nell’esposizione “Luce – L’immaginario italiano” – curata da Gabriele D’Autilia (curatore scientifico e testi) e Roland Sejko (curatore artistico e regia video), visitabile fino al 21 settembre In mostra, si ammirano Totò che abbraccia affettuoso Anna Magnani, con la quale interpretò “Risate di gioia” per la regia di Mario Monicelli; e Regina Bianchi, la donna Amalia nella disperata “Napoli milionaria” di Eduardo. Mentre Marcello Mastroianni e Sofia Loren si stringono su un letto proletario nell’episodio “Adelina” (firmato proprio da Eduardo) che apriva il lungometraggio “Ieri, oggi e domani” diretto da Vittorio De Sica. Il progetto celebra i novant’anni dalla fondazione dell’Istituto Luce. L’esposizione si compone di strip, videoinstallazioni, canzoni, cinegiornali, pannelli testuali, e centinaia di foto antologiche, trailer, reportage e oggetti dell’universo cinematografico. Tra questi, persino una copia del nastro in 16mm di “Appunti per un’Orestiade” di Pier Paolo Pasolini che, con De Filippo, aveva il desiderio di realizzare il lungometraggio “Porno-Teo-Kolossal”.
