Tornano in Olanda i Van Gogh recuperati a Napoli

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I due dipinti di Vincent Van Gogh rubati ad Amsterdam nel dicembre 2002 e recuperati a Napoli nel settembre 2016 da parte della Guardia di Finanza sono partiti oggi dall’aeroporto di Capodichino per tornare nella capitale dei Paesi Bassi, precisamente al “Van Gogh Museum”. Le opere, ritrovate nel corso di una operazione contro la camorra, sono di inestimabile valore e rappresentano “La Chiesa riformata di Nuemen” (1884) e la “Vista della spiaggia di Scheveningen” (1882). Sono fondamentali, spiegano gli esperti, per la comprensione della prima stagione pittorica del grande Maestro olandese. Erano tra le opere d’arte piu’ ricercate in tutto il mondo e sono state trovate in un appartamento adiacente all’abitazione dei genitori di Raffaele Imperiale, personaggio legato al clan Amato-Pagano (i cosiddetti ‘scissionisti’). “Le opere d’arte rappresentano sempre piu’ un bene rifugio anche per la criminalita’, che le utilizza come strumenti d’investimento, ovvero come mezzi di pagamento e di garanzia nelle transazioni fra organizzazioni delinquenziali”, ha sottolineato il comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, in una cerimonia a Roma alla quale ha partecipato anche il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. “E’ stata un’azione importantissima – ha affermato il titolare del dicastero del Collegio Romano – che ha dimostrato come la criminalita’ organizzata utilizzi anche le opere d’arte per la propria azione criminale. E’ stato importante il recupero, ma anche il fatto che il Museo di Capodimonte abbia potuto esporre al pubblico questi dipinti, riscontrando un enorme successo, prima che tornassero a casa. Una bella storia per la Guardia di Finanza e per l’Italia”.