Tutto pronto per l’edizione 2020 del Vebo, il salone internazionale della bomboniera in programma a Napoli dal 2 al 5 ottobre. La diciannovesima edizione dell’esposizione, nonostante il difficile momento storico sanitario, si svolgerà regolarmente nel quartiere fieristico della Mostra d’Oltremare del capoluogo campano e presenterà un format del tutto particolare.
La società organizzatrice, del presidente Paulillo, ha studiato un programma fieristico che terrà presente le disposizioni di gestione, e quindi secondo il protocollo delle fiere, nel pieno rispetto delle attuali regole del distanziamento, ma allo stesso tempo ha immaginato una nuova formula del salone. La probabile contrazione degli spazi imposta dalle necessità, comporterà stand di dimensioni più contenute, novità considerata in chiave positiva per il Vebo 2020, come spiega l’amministratore delegato Luciano Paulillo.
“Il rispetto delle misure anti contagio, attualmente in vigore, ci indicano di dover osservare un afflusso di accesso regolamentato sia per gli espositori sia per i visitatori. Naturalmente, il fatto che la nostra fiera è una B2B consente di gestire con maggior semplicità il limite di partecipazione e allo stesso tempo di sviluppare soluzioni nuove e migliorative”.
Le soluzioni progettate, con un eventuale riduzione dello spazio complessivo rispetto agli anni scorsi, prevedono padiglioni tematici e percorso libero, consentendo così ai visitatori una ricerca specializzata del prodotto. Ma non solo, le adesioni giunte ad oggi all’organizzazione indicano un cambio di tendenze: in aumento le aziende espositrici del regalo ed oggettistica, rispetto a quelle della bomboniera, e soprattutto grande attenzione alla mise en place e quindi presenza di numerose imprese dedicate alla tavola e all’arredo casa. Costante, ma forse in crescita rispetto agli anni passati, la partecipazione di ditte produttrici del confetto, sempre più protagonista di momenti di degustazione, non solo in occasione delle cerimonie.
Insomma aria nuova come sottolinea Marco Paulillo, presidente del salone Vebo: “Abbiamo colto l’attimo, con stima e fiducia per la ripresa del mercato, per innovare l’esposizione e darle un tono leggermente diverso. Favorire l’incontro tra operatori, e non solo per un motivo commerciale, potrà essere un valore aggiunto per rilanciare un settore che ha subìto una impasse notevole”.
Piazze d’incontro allestite nei padiglioni, come veri e propri punti per favorire gli scambi di opinione e di dialogo tra le diverse categorie presenti in fiera (negozianti, rappresentanti, aziende, distributori, etc), ma anche workshop tematici, laboratori creativi, insieme alla cerimonia di assegnazione dei Vebo Award – i riconoscimenti alla produzione del settore – completeranno il calendario della quattro giorni in programma dal 2 al 5 ottobre a Napoli
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