Torna Hugh Laurie, è trafficante d’armi

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(ANSA) – ROMA, 10 APR – Un trafficante d’armi senza scrupoli, che fa profitti sui conflitti e sul sangue: lasciate alle spalle genialità e asprezze del Dr. House, Hugh Laurie è il protagonista di The Night Manager, la serie diretta dal premio Oscar Susanne Bier e interpretata anche da Tom Hiddleston, su Sky Atlantic HD dal 20/4.
    Prodotta da Bbc One e Amc in collaborazione con Sky, è ispirata al romanzo di John Le Carré Il direttore di notte (1993): è la storia dell’ex militare inglese Jonathan Pine (Hiddleston) che dopo aver abbandonato l’esercito si è reinventato direttore d’albergo. Pine viene reclutato da Angela Burr, un’agente dei servizi segreti (Olivia Colman), per incastrare Richard Roper (Laurie), un potente quanto corrotto uomo d’affari, capo di un’organizzazione criminale mascherata da rispettabile filantropia.
    “Mi sono innamorato del romanzo – racconta l’ex Dr. House – quando l’ho letto nel 1993. Ho adorato Le Carré fin da ragazzino, ma ho trovato questa storia, in particolare, infinitamente intrigante”.
   

(ANSA) – ROMA, 10 APR – Un trafficante d’armi senza scrupoli, che fa profitti sui conflitti e sul sangue: lasciate alle spalle genialità e asprezze del Dr. House, Hugh Laurie è il protagonista di The Night Manager, la serie diretta dal premio Oscar Susanne Bier e interpretata anche da Tom Hiddleston, su Sky Atlantic HD dal 20/4.
    Prodotta da Bbc One e Amc in collaborazione con Sky, è ispirata al romanzo di John Le Carré Il direttore di notte (1993): è la storia dell’ex militare inglese Jonathan Pine (Hiddleston) che dopo aver abbandonato l’esercito si è reinventato direttore d’albergo. Pine viene reclutato da Angela Burr, un’agente dei servizi segreti (Olivia Colman), per incastrare Richard Roper (Laurie), un potente quanto corrotto uomo d’affari, capo di un’organizzazione criminale mascherata da rispettabile filantropia.
    “Mi sono innamorato del romanzo – racconta l’ex Dr. House – quando l’ho letto nel 1993. Ho adorato Le Carré fin da ragazzino, ma ho trovato questa storia, in particolare, infinitamente intrigante”.