Tirocini nelle rappresentanze diplomatiche, spazio anche agli studenti campani

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Il bando Maeci-Crui, svoltosi in autunno ha messo in palio 357 tirocini curricolari da svolgere nel periodo compreso tra il 14 gennaio e il 12 aprile 2019 presso rappresentanze diplomatiche, uffici consolari e istituti italiani di cultura. Il precedente bando, uscito a maggio con un numero praticamente equivalente di opportunità (in quel caso 349) aveva fatto registrare ben 1.225 candidature (benché ogni candidatura sia da considerare doppia, dato l’obbligo per ciascun candidato di indicare due sedi di preferenza), di cui tuttavia solamente 355 con tutti i requisiti necessari per essere esaminate dalla Commissione; un numero, dunque, relativamente ristretto e destinato a ridursi ulteriormente a seguito delle rinunce da parte di alcuni candidati: ben 82 ragazzi hanno infatti cambiato idea all’ultimo momento, facendo così sì che i tirocini effettivamente attivati siano stati stati solamente 273. Per questo, se si hanno ben chiari i requisiti di accesso, la concorrenza potrebbe essere in fin dei conti non cosi’ spietata, e nell’ultimo bando spicca la novita’ dell’ingresso dell’Universita’ di Napoli Federico II. L’importante e’ l’essere iscritti ad uno dei seguenti corsi di laurea magistrale o a ciclo unico: Giurisprudenza, Finanza, Relazioni internazionali, Scienze dell’economia, Scienze della politica, Scienze delle pubbliche amministrazioni, Scienze economiche per l’ambiente e la cultura, Scienze economico-aziendali, Scienze per la cooperazione allo sviluppo, Servizio sociale e politiche sociali, Sociologia e ricerca sociale, Studi Europei. La rosa delle lauree ammissibili si allarga per le opportunità presso gli istituti italiani di cultura; qui c’è anche Lingue, non accettata invece ai fini dei tirocini in ambasciata dal momento che questo tipo di laurea non è valido ai fini dell’accesso al concorso per diplomatici. Necessari alla candidatura sono poi i seguenti requisiti: la cittadinanza italiana; non essere stati condannati o imputati in procedimenti penali; avere un’età non superiore ai 28 anni; avere acquisito almeno 60 crediti formativi universitari (cfu) nel caso delle lauree specialistiche o magistrali e almeno 230 cfu nel caso delle lauree magistrali a ciclo unico; avere una conoscenza certificata della lingua inglese a livello B2; avere riportato una media delle votazioni finali degli esami non inferiore a 27/30. Non possono candidarsi nuovamente coloro che hanno già svolto un tirocinio Maeci-Crui o che hanno rinunciato in passato al posto offerto, mentre potranno ritentare i candidati selezionati per un subentro che avessero rinunciato a suo tempo al posto offerto. Per i tirocinanti è previsto un rimborso spese «nella misura minima di 300 euro mensili», erogato dall’ateneo di appartenenza, a cui si aggiunge, in alcuni (pochi) casi, un alloggio gratuito, messo direttamente a disposizione dalla sede ospitante. Per questo bando, a fornire gratuitamente tale alloggio sono solo 16 sedi estere e precisamente le ambasciate italiane a Madrid, Riga, Addis Abeba in Etiopia, Algeri, Doha in Qatar, Herare in Zimbabwe, Il Cairo, Khartoum in Sudan, Luanda in Angola, Riad in Arabia Saudita, Tbilisi in Georgia; il consolato generale a Marsiglia; gli istituti italiani di cultura di Stoccolma, Addis Abeba, Algeri e Toronto. Tutti gli altri dovranno far fronte da soli ad alloggio e spese quotidiane: un dato da non sottovalutare, forse, al momento della scelta della meta per la quale si decide di candidarsi. Ma su quali altre basi scegliere? Per aiutare i ragazzi, indicando le mete che sembrano poter offrire più possibilità di essere selezionati, Repubblica degli Stagisti è andata a vedere le application pervenute in occasione dell’ultimo bando: al primo posto per numero di candidature si piazzano gli Stati Uniti (133), seguiti dalla Francia (84), dalla Spagna (78) e dal Belgio (63). Sono invece tra i paesi che hanno ricevuto zero o una candidatura, e che offrono quindi maggiori chances di riuscita, lo Zambia e l’Angola, mentre 2-3 candidature sono pervenute per Perù, India e Bahrein. I tirocini hanno una durata standard di tre mesi, prorogabile eventualmente di un ulteriore mese tramite l’accordo fra la sede ospitante, il tirocinante e l’università di provenienza dello studente, e comportano il riconoscimento di almeno 1 cfu per ciascun mese di attività effettiva. L’impegno richiesto è però «a tempo pieno», precisano sul bando: infatti «i tirocinanti saranno impegnati nella realizzazione di ricerche, studi, analisi ed elaborazione di dati utili all’approfondimento dei dossier trattati da ciascuna sede», nonché «coinvolti nell’organizzazione di eventi» e chiamati ad «assistere il personale del Maeci nelle attività di proiezione esterna». Non e’ un mando isolato perché nel corso dell’anno se n’e’ visto più di uno, ma per coloro che fossero interessati a candidarsi per altri equivalenti che ci saranno in futuro, la procedura è abbastanza semplice: basta collegarsi all’applicativo online e inserire i propri dati anagrafici, curriculum vitae e curriculum universitario, e la candidatura vera e propria, composta dall’autocertificazione della veridicità delle informazioni fornite, una lettera motivazionale di una lunghezza massima di 3mila caratteri e l’indicazione obbligatoria di due sedi, di cui una a scelta tra Ue, Norvegia, Principato di Monaco, Santa Sede, Svizzera e Usa e una al di fuori di queste. Le candidature saranno preselezionate dalle università di appartenenza, che verificheranno la presenza dei requisiti necessari, per inviare successivamente quelle ritenute idonee alla commissione Maeci-Miur-Fondazione Crui, che effettuerà la selezione vera e propria. A giochi fatti, gli atenei informeranno i vincitori del bando, i quali avranno tempo tre giorni lavorativi per accettare o rifiutare la proposta. Le Università aderenti Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; Politecnico di Bari; Università degli Studi di Bergamo; Alma Mater Studiorum Università di Bologna; Università degli Studi di Brescia; Università degli Studi di Cagliari; Università degli studi di Camerino; Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Università degli Studi di Catania; Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti Pescara; Università degli Studi di Firenze; Università degli Studi di Genova; Università dell’Insubria; Università degli Studi di Macerata; Università degli Studi di Messina; Università degli Studi di Milano; Università degli Studi di Milano-Bicocca; Università Commerciale “Luigi Bocconi”; Università Cattolica del Sacro Cuore; Libera Università di Lingue e Comunicazione – Iulm; Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”; Università degli Studi di Napoli “Parthenope”; Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”; Università degli Studi di Padova; Università degli Studi di Parma; Università degli Studi di Pavia; Università degli Studi di Perugia; Università per Stranieri di Perugia; Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; Università di Pisa; Scuola Normale Superiore di Pisa; Scuola Superiore “S.Anna” di Studi Universitari e di Perfezionamento; Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Link Campus University; Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” – LUISS; Libera Università “Maria SS. Assunta” – LUMSA; Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Università degli Studi di Salerno; Università degli Studi di Sassari; Università degli Studi di Siena; Università per Stranieri di Siena; Università degli Studi di Teramo; Università degli studi di Torino; Università degli Studi di Trento; Università degli Studi di Trieste; Università degli Studi di Udine; Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; Università Ca’ Foscari di Venezia; Università degli Studi di Verona.