Tim, c’è la visita del cardinale Sepe

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In foto Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli

“Diamo lavoro a Napoli a oltre duemila persone in un’azienda che deve essere avanzata e digitale e per questo stiamo avviando percorsi di riqualificazione importanti per stare al passo con l’evoluzione tecnologica”. Lo ha detto Filippo Antilici, dirigente di Tim, nel corso della visita pastorale del cardinale Crescenzio Sepe nella sede Tim di Napoli. “Contiamo sui nostri dipendenti a cui diamo un lavoro vero. Nella trasformazione dell’azienda sono state affrontate e stiamo affrontando situazioni di efficienza ma siamo ottimisti sul fatto che si possano trovare con i sindacati soluzioni utili per un’azienda che deve essere digitale con persone a bordo che siano formate quanto necessario”.
All’incontro anche il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice e l’assessore al lavoro della Regione Campania, Sonia Palmeri, che ha sottolineato l’impegno “nell’azione di sviluppo e difesa dell’occupazione in Campania. Nelle tlc negli ultimi anni c’è stata una grande evoluzione dei processi e c’è bisogno di persone sempre qualificate, la Tim lo sta facendo. In Campania ci sono tante vertenze annose a partire da quella dei consorzi di bacino che noi affrontiamo creando le condizioni per la crescita industriale con le politiche attive del lavoro ma soprattutto con la riqualificazione delle persone, che sono state magari per anni fuori dal mercato del lavoro. In Campania ci sono circa 400 tavoli di crisi, ma noi puntiamo al lavoro di qualità con una ripresa che sia stabile non ciclica e momentanea, il miglioramento delle infrastrutture, la creazione delle zes, mira a tutto questo. Creiamo un modello di sviluppo che metta insieme produttività e coesione sociale”.