“The Last Day of Pompeii” vola a Shanghai: in mostra quasi 300 reperti

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E’ il Global Harbor Museum a ospitare a Shanghai la mostra “The Last Day of Pompeii”, visitabile fino al 9 settembre prossimo. In esposizione quasi 300 reperti provenienti da Pompei e dagli altri siti archeologici vesuviani (Ercolano, Stabia, Oplontis, Boscoreale), articolati in sezioni che consentono al visitatore di conoscere diversi aspetti della vita politica, economica e religiosa della citta’ antica. Dalle numerose sculture che un tempo adornavano i giardini e gli ambienti di rappresentanza delle ricche domus, ai calchi delle vittime dell’eruzione, alle pareti affrescate, agli utensili e oggetti che testimoniano il lussuoso stile di vita dei pompeiani. Accanto ad affreschi di grande pregio, come le pareti dipinte con scene di giardino di uno degli ambienti della casa del Bracciale d’oro, sono esposti oggetti che appartengono alla quotidianita’ del vivere antico: pentole e tegami in terracotta, ami e strumenti della pesca, corredi funebri, ornamenti di bellezza delle donne romane, antiche monete. La mostra e’ alla sua prima tappa in territorio cinese dopo il successo registrato in Corea del Sud, a Seul e a Ulsam. Per il direttore Massimo Osanna si tratta di “una grande occasione per far conoscere una parte importante della storia di Pompei, dei suoi usi in una terra geograficamente e culturalmente diversa dalla nostra. Pompei per cultura e tradizione appartiene al mondo occidentale, ma e’ storia e patrimonio dell’umanita’, nei suoi aspetti drammatici che hanno visto la tragedia di uomini e donne travolti dalla furia dell’eruzione del Vesuvio e nei suoi aspetti storico-scientifici che ci hanno consentito di ricostruire una parte considerevole delle vicende del mondo romano e della vita quotidiana dell’epoca. Portare Pompei e i suoi reperti fuori dai confini dell’Italia e dell’Europa e’ per la Soprintendenza di Pompei un obiettivo fondamentale”.