UDINE (ITALPRESS) – Prova di forza del Napoli che, nonostante una solida Udinese, batte per 3-1 la formazione friulana, tenendo a a due le lunghezze di distanza dall’Atalanta, prima in classifica a 37 punti. Dopo l’iniziale vantaggio bianconero firmato Thauvin, sono le reti di Lukaku e Anguissa, intervallate dall’autorete di Giannetti, a portare il successo all’undici di Conte dopo la doppia sconfitta tra Coppa Italia e campionato contro la Lazio.
Avvio di partita vivace, con un paio di iniziative interessanti sia sponda friulana che partenopea. La prima vera chance per sbloccare il risultato ce l’avrà Neres che, al 19′, viene favorito da un recupero palla alto del Napoli e accelera improvvisamente, calciando da dentro l’area con il sinistro a incrociare che termina poco lontano dal palo alla sinistra di Sava. Al 22′ però l’episodio favorevole arriverà per l’Udinese, con il tocco di mano di Lobotka che vale il calcio di rigore per i bianconeri, con Thauvin che viene prima fermato dal dischetto da Meret, ma sulla ribattuta è letale il francese nel siglare l’1-0. Napoli che subisce lo svantaggio e torna in avanti, con Anguissa che al 36′ trova la conclusione sugli sviluppi di corner, ma è Sava a dirgli di no in tuffo.
Si va all’intervallo con un Napoli presente ma in difficoltà nel trovare la soluzione vincente per il pari, a differenza di quanto accade ad inizio secondo tempo: troppo distanti Giannetti e Bijol, ne approfitta McTominay che lancia Lukaku, freddo nel battere Sava e concretizzare l’1-1. Azzurri che accelerano in cerca del gol del sorpasso, che arriverà al 76′, grazie all’azione personale di Neres, che semina il panico nell’area friulana e smorzando la conclusione che Giannetti spedisce goffamente nella propria porta. Vantaggio che diventerà doppio poco più tardi, con l’inserimento vincente di Anguissa che a tu per tu con Sava sigla il 3-1. Napoli che entra così in un finale di gestione, in cui l’Udinese non riesce a riportarsi in avanti, vedendo così annullarsi le proprie speranze di rimonta, definitivamente spente dal triplice fischio di Doveri al termine dei quattro minuti di recupero che mandano così in archivio la sfida di Udine.
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