di Rocco Giordano
Il Terzo Valico, non ha bisogno di ulteriori analisi costi-benefici, ma di
un solo chiarimento: è un’opera che deve rispondere alle esigenze di
mercato (vedi Lombardia) o è un’opera che deve rispondere alle indicazioni
provenienti dalla politica (vedi Piemonte).
Maurizio Gentile è stato molto chiaro quando a fronte della domanda
posta «con il terzo valico ci saranno benefici non solo per le merci, ma anche
passeggeri»; la sua risposta è stata corretta e così sintetizzabile:
«L’attuale programmazione dei servizi fra Milano e Genova non consente,
per vincoli di orario, la velocizzazione dei treni passeggeri, ad esempio
rimodulando i tempi tecnici di progettazione delle tracce».
I servizi passeggeri attuali Milano-Genova più performanti hanno un tempo
commerciale di 1h e 25’ (fra Milano Rogoredo e Genova Piazza Principe)
con fermate intermedie a Pavia e Voghera.
L’attivazione del Terzo Valico consentirà, insieme agli interventi di velocizzazione
della linea Milano-Tortona, di ridurre il tempo commerciale
dei servizi passeggeri Milano-Genova (fra Milano Rogoredo e Genova
Piazza Principe) in meno di 1h senza fermate intermedie.
Rispetto alle merci mi corre però l’obbligo di chiarire che all’interno di
RFI, su tale tema ad occuparsene occorre che non ci siano solo quelli
impegnati a modellizzare un sistema che non conoscono (che sono come
gli acchiappa nuvole) e non riescono a collocare l’opera in una scelta di
politica economica del Paese e di sistema rispetto al contesto infrastrutturale
nazionale ed internazionale.
Inoltre non è possibile valutare il contributo e il ruolo del Terzo Valico
analizzando solo il settore delle merci. Quando impostammo il lavoro di
uno studio che aveva quale tema proprio il ruolo del terzo valico
all’interno dello scenario nazionale ed internazionale partimmo dalla
analisi dell’impegno delle reti in termini di traffico complessivo. Ci tarparono
subito le ali, relegando l’ambito di azione del lavoro in una zona
d’ombra senza via di uscita!
Per anni nei numerosi studi sui trasporti e logistica dell’area del NordOvest
abbiamo potuto sviluppare analisi e fare proposte che, con gli opportuni
aggiornamenti (suggerimento a Marco Ponti) sono da ricollocare
in una scelta di politica economica del Paese. (…)