Territorio e digitalizzazione: la nuova era delle aziende campane

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Territorio e digitalizzazione: la nuova era delle aziende campane Le imprese digitali sono in forte crescita lungo tutta la penisola. I dati pubblicati da ConfCooperative e dal Censis relativi all’anno 2017 sono davvero incoraggianti e finalmente descrivono un Sud sempre più dinamico e interessato alle nuove economie digitali. Secondo lo studio, Campania, Sicilia e Puglia sono le regioni protagoniste ufficiali di questo boom di imprese digitali, con una crescita che procede a ritmo tre volte più veloce rispetto a regioni tradizionalmente innovative come ad esempio il Piemonte. Persino Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, i luoghi d’Italia dove l’economia da decenni si contraddistingue per l’innovazione, sono lontane di 10 punti. Si tratta di un dato di grande interesse e rilievo e che mette in crisi la visione tradizionalista di un Sud Italia, nel pieno di un fenomeno di estinzione, povertà e spopolamento. La Campania è in prima fila tra le regioni italiane più virtuose: il trend è in continua evoluzione poiché negli ultimi anni si è registrata una diffusione di attività produttive dell’industria 4.0, che hanno coinvolto non poche aziende campane. Il piano nazionale Impresa 4.0 trae infatti le sue origini da quella che ormai viene definita la quarta rivoluzione industriale e rappresenta a tutti gli effetti l’occasione giusta per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla digitalizzazione e all’innovazione. Rispetto a tutte le regioni d’Italia, la Campania ha conquistato una posizione di primato nella graduatoria nazionale, collocandosi al terzo posto per numero di imprese 4.0. La diffusione dell’uso di tecnologie digitali a scapito di quelle tradizionali, anche e soprattutto da parte dei consumatori, ha decisamente favorito l’aumento della domanda di prodotti e servizi online. Questo ha decretato l’ascesa delle imprese digitali, la cui crescita si è registrata in Campania con un incremento del 26,3%, in Sicilia con il 25,3%, nel Lazio con il 25,1% e in Puglia con il 24,2%. Il Mezzogiorno italiano in generale dunque è il territorio con il più alto tasso di crescita delle imprese digitali, +21,9%; seguito dal Centro con un incremento del 20,7%, mentre al Nord si osserva un’estensione della base produttiva del 14%. Dati confortanti per tutti i giovani che non sono disposti o non hanno la possibilità di fare le valigie ed emigrare al Nord o all’estero. A concorrere a questa crescita così straordinaria oltre alle norme vigenti complici di questo sviluppo, sicuramente spicca l’aumento di tantissimi giovani laureati e talentuosi, fondatori di imprese innovative. Ma la ciliegina sulla torta è rappresentata dai costi inferiori che i territori della Campania e del Meridione in generale offrono, con affitti più bassi e un minore costo della vita in generale. Sono tutti questi vantaggi oltre al coraggio di mettersi in gioco e di fare proprie tutte le nuove materie digitali, in termini di studio, strategia e investimento, che hanno favorito lo sviluppo e la crescita di GM Vegasi, una delle aziende più storiche del territorio campano, fondatrice di un brand rivolto agli acquisti di tutta la famiglia, oggi realtà consolidata in rete, rappresentante ufficiale della digitalizzazione e dell’omnicanalità delle imprese odierne. In Italia infatti il 60% della popolazione, con età maggiore dei 14 anni, utilizza Internet in almeno uno dei processi di acquisto e si aspetta, pertanto, di vivere esperienze di marca integrate sui vari punti di contatto (punto vendita, sito internet, eCommerce, social network, contact center, pubblicità). Questo, per i retailer e i brand, si traduce nell’esigenza di essere presenti nei diversi touchpoint e rispondere così alle esigenze dei consumatori digitali e alle loro nuove abitudini di acquisto. I dati della crescita digitale in Campania, sono promettenti e danno luce e linfa vitale finalmente a molti giovani talenti al lavoro. Di certo, una bella promessa per il futuro.