Tecnologie energetiche, Italia fanalino di coda dell’Europa

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Italia ultima in Europa per nuovi brevetti nel campo delle tecnologie energetiche. Lo rivela uno studio condotto da Antonio Sileo, denominato “Energia. Le ricette dell’innovazione per un menù da riscrivere”.
Nonostante un aumento medio del 2,6 per cento tra il 2010 e il 2020, l’Italia rappresenta lo 0,7 per cento (739 brevetti) del totale nelle tecnologie energetiche: stesso peso dello scorso anno, quando le domande sono 715. Nel confronto con gli altri Paesi europei siamo ultimi per crescita decennale: il Regno Unito presenta un tasso annuo medio di crescita dell’8,1 per cento, seguito da Germania Francia (rispettivamente al 6 e 6,1 per cento).