Tecnologie 4.0, Media Engineering: ecco l’azienda che sviluppa AI, ologrammi e realtà virtuale

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in foto il CEO Antonio Franzese

Intelligenza artificiale, olografia, realtà aumentata e virtuale, simulazioni e, in generale, un’integrazione sempre più netta tra processi aziendali e applicazioni digital avanzate.

Sono queste le tecnologie 4.0 in cui è specializzata Media Engineering, impresa nata per iniziativa degli Ing. Antonio e Gianluca Franzese e che ha da poco festeggiato i 20 anni di attività.

Fondata a Roma nel 2002, affianca al proprio know-how ingegneristico, creatività e multimedialità per rispondere alle nuove esigenze delle imprese.

Attraverso la realizzazione di software e applicazioni all’avanguardia, progettazione di e-Learning Management System 3D eGamification, l’impresa italiana ha un obiettivo ben preciso: innovare, immaginare una nuova visione del futuro e creare soluzioni tecnologiche per le aziende che puntano a una comunicazione digitale integrata a 360 gradi.

Un approccio multidimensionale che, al momento, non è ancora stato adottato su larga scala dalle PMI italiane, nonostante il potenziale dirompente.

È quanto emerge da un sondaggio svolto in dieci Paesi europei dalla data company YouGov: soltanto il 23% del campione intervistato, infatti, ha già iniziato attivamente una trasformazione dei propri reparti chiave in ottica digital.

Le prospettive per il settore, che già oggi vale oltre5 miliardi di euro, sono però al centro di investimenti sempre più importanti, e per una ragione precisa.

Le tecnologie 4.0, usate principalmente per automatizzare i processi emigliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, hanno il potenziale per rivoluzionare anche il futuro della comunicazione digitale delle imprese.

2 milioni di euro di fatturato e 15 dipendenti, Media Engineering innova le aziende “attraverso la formazione e-learning, arricchita di tecnologie come realtà virtuale o aumentata, con metodi di apprendimento esperienziali e gamification”, racconta il CEO Antonio Franzese.

Grazie a sessioni live con olografia, ad esempio, riusciamo a creare una connessione in tempo reale con i docenti, in tutto il mondo. Queste innovazioni hanno un grande impatto sulle imprese, con un alto ritorno sull’investimento grazie alla possibilità di addestrare i dipendenti in modo efficace. Ad esempio, l’utilizzo della realtà virtuale permette di esercitarsi su un particolare problema prima di andare sul campo, e ciò comporta un valore aggiunto di fondamentale importanza in quanto a risparmio di tempo e risorse”.

Un esempio di innovazione realizzata dall’azienda è MY HOLOGRAM, il primo sistema di visualizzazione olografica 3D integrato che consente di proiettare ologrammi che fluttuano a mezz’aria.

Reso possibile dalla tecnologia FAN LED e da un microprocessore interno che illumina le pale del dispositivo per restituire effetti tridimensionali grazie alla rotazione ad alta velocità, il sistema è pensato per trasformare qualsiasi idea in un contenuto 3D ad altissima risoluzione.

Una nuova idea diintegrazione tra realtà virtuale, realtà aumentata e olografia sarà presentata da Media Engineering il 3 e 4 maggio a Londra nella fiera Learning Technologies, considerato l’evento più importante al mondo dedicato alle tecnologie per supportare l’apprendimento.

L’impresa romana sarà protagonista, per il secondo anno di fila, con uno stand in cui ad accogliere i visitatori sarà un robot.