Tecnologia, Città della Scienza a Pechino per il “China Italy Innovation Forum”

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Duemila delegati italiani e cinesi e circa trecento organizzazioni tra università, centri di ricerca e realtà imprenditoriali hanno partecipato al China Italy Innovation Forum aperto martedì 26 novembre a Pechino nell’ambito della Settimana Cina Italia della Scienza, della Tecnologia, e dell’Innovazione, in programma fino a venerdì 29 novembre sia nella capitale cinese sia nella città di Jinan.
A inaugurare l’evento, giunto quest’anno al suo decimo anniversario, il presidente di Città della Scienza Riccardo Villari e i Ministri dell’Università e della Ricerca italiano Lorenzo Fioramonti e il Ministro cinese della Scienza e della Tecnologia Wang Zhigang.
Promossa dai rispettivi Governi, la Settimana Cina Italia è coordinata per parte italiana da Città della Scienza e ha finora coinvolto più di 10.000 esperti in progetti di cooperazione e 5500 realtà imprenditoriali, favorendo circa 5200 azioni di trasferimento tecnologico e 620 accordi di cooperazione scientifica.
Numeri a cui si aggiungono quelli dell’edizione del 2019 con 140 incontri BtoB, 7 seminari sui temi della Ricerca e dell’Innovazione, oltre 90 interventi di Istituzioni, Centri di Ricerca e rappresentanti del mondo imprenditoriale e 36 stratup innovative selezionate nell’ambito della Best Startup Showcase Competition, che ha decretato le tre più promettenti per il mercato cinese.
Tra gli incontri di Pechino e quelli di Jinan sono, infine, 15 gli accordi bilaterali firmati tra i due ecosistemi della ricerca e dell’innovazione.
“È un onore per noi coordinare – ha detto Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza di Napoli – l’organizzazione di un evento così importante, con 2.000 delegati italiani e cinesi qui a testimoniare il promettente percorso di cooperazione avviato a partire dal 2010, un cammino costellato di programmi di rilevanza internazionale, memorandum di collaborazione scientifica, progetti di ricerca congiunti, accordi industriali nei settori di maggiore rilievo per la diplomazia scientifica di entrambi i Paesi”.
“Era già emerso in modo molto chiaro dal comunicato congiunto firmato in occasione della visita del presidente Xi Jinping in Italia – ha affermato il Ministro dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università Lorenzo Fioramonti – e oggi ne abbiamo una ulteriore conferma: la cooperazione scientifica è elemento portante per i rapporti dei nostri due Paesi. Sono 872 gli accordi già in essere tra le nostre università e quelle cinesi e sono 120 i docenti italiani impegnati in università cinesi. Questa decima edizione della Settimana attesta un crescendo di risultati raggiunti da due sistemi che lavorano molto bene insieme. Nell’anno delle celebrazioni del genio di Leonardo mi piace sottolineare come la grande tradizione umanistica abbia svolto un ruolo fondamentale per la nascita e lo sviluppo della scienza. Oggi, la velocità dettata dalle trasformazioni tecnologiche ci impone di ripensare un nuovo umanesimo che ci consenta di rispondere alla domanda di benessere e di sostenibilità sempre più diffusa nel mondo. Italia e Cina possono dare delle risposte importanti a questi bisogni”.
“La Cina – ha detto il Ministro della Scienza e della Tecnologia Wang Zhigang – ha deciso di fare dell’innovazione tecnologica una nuova rivoluzione culturale. I nostri due Paesi, anche grazie alla piattaforma della Settimana dell’Innovazione, possono essere considerati come un modello di collaborazione per la costruzione di un legame profondo fondato sulla cultura, umanistica e scientifica”.
Sei i settori strategici della 10° edizione della Settimana Cina Italia: intelligenza artificiale e manifattura avanzata, smart cities e mobilità sostenibile, biomedicina, tecnologie per il patrimonio culturale e aerospazio. Tra le 300 le organizzazioni italiane presenti a Pechino e Jinan per la Settimana Cina Italia il CNR con 10 Istituti di ricerca, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Bari, le Università de l’Aquila, l’Università di Foggia, la Federico II di Napoli, il Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Università del Salento, Università “Ca’ Foscari” di Venezia, Università degli studi della Basilicata, l’Università di Firenze, l’Università del Sannio, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università Parthenope, Università di Bari Aldo Moro, l’Università di Bergamo, l’Università La Sapienza di Roma.
Tra agenzie a e centri di ricerca: l’Agenzia Spaziale Italiana, l’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Humanitas Research Hospital, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica. E ancora, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’Aseci – Associazione per lo Sviluppo Economico e Culturale Internazionale, l’Agenzia per l’Italia Digitale, Associazione Cluster Tecnologico Nazionale sulle Tecnologie per le Smart Communities, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
A coordinare tutte le attività in programma, dai seminari tematici alle azioni di match-making è stata la Città della Scienza di Napoli insieme ai suoi partner cinesi.

GLI ACCORDI BILATERALI FIRMATI A PECHINO E JINAN
Sono 15 gli accordi bilaterali tra centri di ricerca, università e imprese italiane e cinesi firmati al cospetto dei Ministri italiano e cinese nell’ambito della Settimana Cina Italia 2019. A Pechino sono stati siglati i seguenti accordi di cooperazione.
· Chinese Academy of Sciences Holdings e China Science and Innovation Industry Fund of Fund con Città della Scienza: Partnership strategica per la progettazione di un Hub per l’innovazione e l’Innovazione Sino-Europeo.
· Beijing Changfeng ICT Industry Alliance e Cluster Smart Comunities Tech – Fondazione Torino Wireless: Piattaforma di collaborazione su manifattura 4.0, progetti di scambio tecnologico, co-incubazione;
· Zhongguancun Smart City Information Industry Alliance e Research Association for Urban Renewal and Smart City China Europe: Cooperazione nell’applicazione e promozione di tecnologie, servizi e prodotti per la rigenerazione urbana e smart city;
· Beijing New Energy Vehicle Technology Innovation Center Ltd e Politecnico di Torino: Coincubazione, scambio tecnologico e di ricerca congiunta.
· China Federation of Industrial Economics e Confederazione Generale dell’Industria Italiana: Promozione dell’industria e della cooperazione commerciale tra Cina e Italia; costruzione di una piattaforma avanzata per la collaborazione tra brand industriali e commerciali dei due Paesi.
· China Culture and Technology Innovation Service Alliance, Sino-Italy Ningbo Ecological Park e ETT Spa: Definizione di partnership strategica.
· National Institute Of Metrology (Nim) e Istituto Nazionale Di Ricerca Metrologica (Inrim): Definizione di partnership strategica.
· Xi’an Univeristy e Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale University of Florence Department of Civil and Environmental Engineering: Definizione di partnership strategica
· TJ Innova Engineering & Technology e Marea Scarl: Accordo di collaborazione organica per la promozione e valorizzazione della ricerca e dell’innovazione tecnologica centrata sulla mobilità sostenibile. Le due realtà imprenditoriali si impegnano a favorire un reciproco trasferimento tecnologico e iniziative di business congiunto nel mercato europeo, mediorentale e africano.
· University Of Xi’an Shiyou e il Dipartimento di Ingegneria Elettronica della Federico II di Napoli: Cooperazione e scambi di ricerca nel campo della formazione e del training scientifico rivolto a docenti.
· Fuzhou University e Politecnico di Bari: Coincubazione, scambio tecnologico e di ricerca congiunta.
· Xi’an Sino-European Enterprises Management Consulting Co.,Ltd e SPICI srl – Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’internazionalizzazione Cooperazione nel campo della scienza, delle tecnologie e della cultura per facilitare la collaborazione tra stratup, imprese, isrituti di ricerca , businesses, startups, research institutes and universities, science and industrial parks in the key technology fields.
Nel corso della visita nella città di Jinan sono stati firmati tre accordi di cooperazione:
· Distretto di Zhangqiu e Città della Scienza: cooperazione per favorire lo sviluppo reciproco della ricerca e l’innovazione nell’ambito del Parco Sino-Italiano avviato nel 2017 e in fase di ultimazione. Città della Scienza si occuperà di supportare il Distretto nell’individuazione di soggetti accademici e imprenditoriali interessati ad avviare attività nel distretto. Il distretto di Zhangqiu si estende su un territorio di 1719 chilometri quadrati per una popolazione di 1,5 milioni di abitanti. E sorge nella terza provincia cinese.
· Shandong Mingshui Guokai Industrial Development e Azimut Sgr: Nascita di una Joint-Venture per la costituzione di un fondo congiunto a supporto dello sviluppo del Distretto di Zhangqiu.
· Università di Shandong e Università della Calabria: cooperazione per scambio di attività di ricerca e trasferimento tecnologico.

GLI INVESTITORI CINESI
Partecipano alla piattaforma di cooperazione Italia Cina alcuni dei più significativi gruppi, enti e investitori cinesi. Tra gli altri: China org.cn, The National Center for financial research at Peking university, China securities, China Capital Investment group, Beijing Capital Agribusiness group, China Enterprise News, Wanda group Singapore Ecological Science Park, Zhilian Fund, T.H.E. Capital & Lab, Zhonghai Fund, Jushi Found, Beidou Ding Ming Law Firm, Puxian Law Firm, Zhilin Law Firm, Zhongfangxin Capital, Small And Micro Incubator, China-Zqx Capita, Shenzhouyiqiao Capital, Hualu Capital, Youkeshangpin Group.

I PROMOTORI
La Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione è promossa in Italia dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca–MIUR in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale-MAECI ed è coordinata dalla Città della Scienza di Napoli, sulla base dell’Accordo Quadro sottoscritto nel 2013 tra il MIUR, il MAE, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale e Città della Scienza stessa. L’iniziativa vede la forte collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche–CNR, la CRUI, i Centri di Ricerca Italiani, Confindustria, i Cluster Tecnologici Nazionali e per il programma delle startup dell’incubatore Campania NewSteel.
Da parte cinese, il programma è promosso dal Ministero della Scienza e della Tecnologia–MOST e organizzato dal Beijing Municipal S&T Commission–BMSTC, ente emanazione del MOST, oltre che dal Beijing Association for Science and Technology–BAST, a sua volta membro della Chinese Association for Science and Technology – CAST e da altri importanti enti cinesi.

in foto Riccardo Villari