Teatro Tram: dal 20 ottobre si riparte in sala tra ricerca, riscritture di classici e monologhi originali

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Quest’anno il Teatro Tram di Napoli non si è mai fermato: tanti i progetti estivi (Storie al Verde, Teatro da Abitare, Trame d’Estate) tra novità e conferme in luoghi insoliti e suggestivi, che hanno fatto sentire forte il sapore della ripartenza dopo due anni difficili. Il Tram però ha la sua prima casa a via Port’Alba, nel cuore di Napoli, dove dal 20 ottobre vedrà partire la stagione 2022/2023.

Il nuovo ciclo sarà diviso in due parti: il primo, da ottobre 2022 a gennaio 2023, proporrà in cartellone 9 spettacoli, di cui 2 produzioni originali, 1 sostegno alla produzione, 3 debutti assoluti, 7 debutti napoletani. Sarà dato spazio alle giovani compagnie più originali del panorama campano tra spettacoli di ricerca, riscritture dei classici e monologhi sorprendenti.

Ci saranno ritorni graditi di registi e autori già ospiti del Tram in passato, così come ci saranno tanti artisti alla loro prima volta. Saranno accolti gli spettacoli del progetto “TdA Teatro da Abitare”, nel cui ambito partirà la seconda edizione del laboratorio di Teatro Urbano e ripartiranno anche gli affollatissimi laboratori di teatro, i tanti corsi di formazione, gli incontri del pubblico con i registi e le compagnie.

“La nuova stagione del TRAM arriva in un momento molto importante del nostro percorso – spiega il direttore artistico Mirko Di Martino –: gli ultimi due anni sono stati difficili per tutti, ma ancora di più per i piccoli spazi. Abbiamo vissuto momenti critici, ma adesso siamo pronti a guardare avanti consapevoli di aver rafforzato la nostre basi. Abbiamo portato avanti un progetto molto importante come Teatro da Abitare, finanziato dal comune di Napoli. Abbiamo realizzato le rassegne estive Storie al verde e Trame d’Estate. A ottobre e novembre parteciperemo al grande progetto di spettacoli nelle periferie di Napoli. Abbiamo dato vita a un premio importante come Regista con la A. Questa prima parte della Stagione è un assaggio: abbiamo tanti progetti da sviluppare quest’anno.”

L’apertura di stagione sarà affidata a Una storia per Euridice scritto e diretto da Luisa Guarro, che debutterà in prima assoluta al TRAM dal 20 al 30 ottobre 2022. Il monologo, interpretato da Chiara Orefice, è una suggestiva riscrittura del mito in chiave contemporanea, poetica e cruda, con una lingua che spazia dal napoletano alla prosa letteraria. Lo spettacolo, finanziato da Teatro dell’Osso ETS, è il progetto vincitore del premio “Regista con la A” riservato a spettacoli diretti da donne.

Sarà un debutto assoluto anche il secondo spettacolo in cartellone: E’ Tutta colpa della luna con la regia di Francesco Luongo, un percorso emozionante tra musiche e parole di filosofi, scrittori, poeti, alla ricerca di ciò che unisce e divide gli amanti. Dal 3 al 6 novembre 2022, andrà in scena un cast giovane e ricco di talento: Chiara Barassi, Sonia Totaro, Francesco Luongo. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno del TRAM.

Le canzoni di Raffaella Carrà faranno da ispirazione a Bathroom di e con Valeria Impagliazzo. Lo spettacolo, in scena al TRAM dal 10 al 13 novembre 2022, porterà in scena le riflessioni di una donna chiusa in un bagno, da sola con se stessa, alle prese con le difficoltà della vita e della condizione femminile. Il sottotitolo è eloquente: Dialoghi per donna, phon e Raffaella Carrà.

Proviene dal Premio “Regista con la A” anche lo spettacolo Io sono plurale diretto da Maria Claudia Pesapane, scelto tra i dieci finalisti. Gli attori Daria D’Amore, Chiara Di Bernardo e Mariano Di Palo daranno vita a una storia di delusione e riscatto, quando l’amore finisce e lascia amarezza e rimpianti. In occasione dello spettacolo, in scena dal 17 al 20 novembre, sarà attivata una call per invitare gli spettatori a donare oggetti legati al loro passato traumatico.

Dal 24 al 27 novembre tornerà al TRAM Riccardo Pisani con uno spettacolo dedicato al mito di Maradona: Con la luce negli occhi. Lo spettacolo è l’evoluzione di un progetto portato in scena al premio per regia Fantasio. Il protagonista, interpretato da Marco Aspride, è un tifoso del Napoli colto nel momento in cui apprende la morte del grande calciatore. Il racconto mescola la biografia di Maradona con il suo significato per la città e per i tantissimi ragazzi che si sono ispirati a lui.

La consueta attenzione del TRAM alle riscritture dei classici sarà al centro di Salomè in scena dall’1 al 4 dicembre 2022 con la regia di Francesco Lonano e Sabrina Fasanella. Il testo, ispirato a Wilde e Flaubert, racconterà il peccato, la lussuria, il capriccio, utilizzando due attrici, Eleonora Cimafonte e Claudia D’Ambrosio, e un attore, Dario Guidi, in uno spettacolo ricco di rimandi alla letteratura, alla Bibbia, all’arte, alla realtà contemporanea.

Gli spettacoli di Antonio Mocciola sono sempre espliciti e perturbanti. Sarà così anche per Stoccolma, in scena dall’8 all’11 dicembre 2022 con la regia di Maria Verde. Una storia complessa, la vicenda di un ragazzo che rapisce il suo professore fino al ribaltamento finale dei ruoli, con le interpretazioni di Antonio De Rosa e Enrico Pacini.

Con l’avvicinarsi del Natale daremo spazio alla magia con ‘A puteca de ‘e leggende napulitane di Diego Sommaripa. Lo spettacolo, già in scena nella passata stagione, tornerà dal 15 al 18 dicembre in una versione rinnovata, con un nuovo cast e un nuovo sorprendente allestimento. Non cambieranno le storie raccontate, da Colapesce alla Strega di Port’Alba, da Sansevero a Giovanna La Pazza. In scena ci saranno Diego Sommaripa, Vittorio Passaro, Dilett Acanfora, Laura Pagliara, Christian Chiummariello.

Infine, proprio durante le festività, il 28 dicembre debutterà la nuova produzione del TRAM: Don Felice Sciosciammocca creduto guaglione ‘e n’anno, di Antonio Petito, con la regia di Roberto Capasso. Sarà un ritorno alla tradizione in chiave contemporanea, un viaggio di andata e ritorno dalla farsa alla realtà, dalla Napoli di ieri a quella di oggi. In scena, oltre a Capasso, ci saranno Nello Provenzano, Valentina Martiniello e Miriam Della Corte.