Al teatro San Carlo di Napoli si è alzato il sipario sull’inaugurazione della Stagione d’Opera 2024/25, l’ultima del sovrintendente Stéphane Lissner, con la fiaba lirica Rusalka di Antonín Dvořák, nuova produzione firmata da Dmitri Tcherniakov. Sul podio è salito Dan Ettinger alla guida dell’orchestra e del Coro del Teatro San Carlo preparato da Fabrizio Cassi. Nel prestigioso cast vocale internazionale debutta al Massimo partenopeo il soprano lituano Asmik Grigorian, con lei Adam Smith, dà voce e volto al Principe, Ekaterina Gubanova è La Principessa Straniera, Anita Rachvelishvili è Ježibaba, Vodník è Gabor Bretz. Peter Hoare e Maria Riccarda Wesseling vestono i panni del Guardiacaccia e dello Sguattero, che nell’inedita visione del regista, autore anche delle scenografie, sono rispettivamente il padre e la madre di Rusalka. Completano il cast vocale le tre Ninfe del Bosco, Julietta Aleksanyan, Iulia Maria Dan e Valentina Pluzhnikova, con Andrey Zhilikhovsky nel ruolo del Cacciatore. Tra gli invitati Philippe Martin, produttore cinematografico (ultimo successo ‘Anatomia di una caduta’), il regista Vasily Barkhatov che ha aperto la scorsa stagione con Turandot, Albane de Chatellus dell’Opera National de Paris. Presenti il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e la sottosegretaria Castiello, il direttore del museo di Capodimonte Eike Schmidt. Per pubblicizzare Rusalka in giro per la città si possono incontrare sui marciapiedi venti ‘floor art advertising’ che riproducono il bozzetto originale (firmato dal video designer Alexej Poluboyarinov e dalla lead Animation Artist Maria Kalatozishvili) opera della giovane street artist napoletana Trisha Palma che li ha realizzato con pitture completamente biologiche, miscela a base di latte di bufala e composti biodegradabili.