Tav, l’assist di Cascetta: Completarla e collegarla alla rete Ue

149
In foto Ennio Cascetta

“I dieci anni di servizi Tav sono stati uno straordinario successo per il nostro Paese”. E’ quanto afferma Ennio Cascetta, professore di Pianificazione dei Sistemi di Trasporto dell’Universita’ Federico II di Napoli, presente alla tavola rotonda del primo incontro del Comitato Si’ Tav Lombardia al Pirellone di Milano. “Economia, famiglie, turismo – spiega Cascetta – si sono avvantaggiati di una accessibilità senza precedenti fra la città italiane collegate. Oggi abbiamo un’Italia a due velocità, l’Italia Tav e quella no Tav, non perché non la vuole ma perché non ce l’ha. Bisogna assolutamente completare il progetto per il nostro Paese e collegarlo alle reti europee TEN sulle qualli ci saranno i servizi viaggiatori TAV e quelli del treno merci europeo TEM per creare uno spazio europeo unico per le persone e le merci”. Durante il suo intervento all’incontro Cascetta ha spiegato: “insisto sul non chiamarla Tav perché Tav è tutto, il Sì Tav deve essere il movimento che promuove tutto il progetto dell’Alta Velocità e del treno merci europeo TEM. Purtroppo è diventato un tema politico e si è detto che l’Italia andrà incontro ad una serie successiva di elezioni ogni anno quindi noi avremo una campagna elettorale continua per i prossimi anni. E si è evocato il tema del referendum da più parti: uno del Piemonte, uno di altre regioni, uno di tutta l’Italia. Ma a questo punto, se l’Italia facesse un referendum su tutto il progetto Tav, su tutta l’Alta Velocità questo comprenderebbe il Brennero, la Torino-Lione, la Milano-Venezia, il ponte sullo stretto di Messina, la Salerno Raggio-Calabria. Cioè l’Italia deve decidere, possibilmente in modo consapevole, di voler andare in Europa e di voler essere unita da un sistema ferroviario moderno”.