Tassi Usa, stasera parla la Yellen: il rialzo si allontana?

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Il punto. Il Ftse Mib segna +0,40%, il Ftse Italia All-Share +0,30%, il Ftse Italia Mid Cap -0,44%, il Ftse Italia Star -0,21%.

Mercati azionari europei sopra la parità. DAX +0,3%, CAC 40 +0,1%, FTSE 100 +0,8%, IBEX 35 +0,4%. Future sugli indici azionari americani attualmente in rialzo dello 0,2-0,3 per cento. 
Mercati obbligazionari eurozona poco mossi. Il rendimento del Bund decennale scende di 1 bp allo 0,08%, quello del BTP è stabile all’1,45%. Lo spread sale di 1 bp a 137. 
Avvio di ottava incerto per i bancari: l’indice FTSE Italia Banche segna -0,1%, contro il +0,2% dell’EURO STOXX Banks. Parte oggi l’aumento di capitale da un miliardo di euro di Banco Popolare (-0,1%). Nel prospetto dell’operazione l’istituto ha comunicato che la BCE ha avviato ulteriori verifiche sui metodi utilizzati per il calcolo della solidità patrimoniale. Inoltre la BCE potrebbe presentare ulteriori condizioni al pian odi fusione con BP Milano (+0,9%), piano che è tuttora al vaglio dell’Eurotower. 
Intanto secondo indiscrezioni di stampa la cordata veneta che sembrava intenzionata ad acquisire il 20-25 per cento di Veneto Banca, circostanza che avrebbe aperto le porte alla quotazione in borsa, potrebbe aver cambiato idea dopo le condizioni del Fondo Atlante alla sua partecipazione all’aumento di capitale dell’istituto. Atlante ha chiesto di avere almeno il 51% (in altre parole, il controllo della banca). La cordata ha fatto un passo indietro e al momento, sempre in base ai retroscena riportati dalla stampa, sussiste il rischio concreto di una replica dell’aumento di capitale di BP Vicenza, con Atlante che copre integralmente l’aumento e acquisisce il 100% (per cui, niente quotazione).
EUR/USD al momento segna 1,1360 circa. Questa mattina Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston, ha ipotizzato un rinvio del rialzo dei tassi (che fino a pochi giorni fa sembrava certo nella riunione del 14-15 giugno), considerandolo più probabile a luglio o a settembre dopo i deludenti dati di venerdì sul mercato del lavoro negli USA. Oggi a fine pomeriggio parlerà Janet Yellen (presidente Fed).
Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 -0,29%, Nasdaq Composite -0,58%, Dow Jones Industrial -0,18%.
Stamane Tokyo in leggero calo con l’indice Nikkei 225 che chiude a -0,37%. Borse cinesi incerte: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a -0,33%, l’indice Hang Seng di Hong Kong al momento segna +0,4% circa. Euro poco sotto il massimo da metà maggio contro dollaro toccato venerdì sera a 1,1377.

 

Borse asiatiche
Mercati asiatici deboli questa mattina dopo il poco esaltante dato di venerdì sul mercato del lavoro statunitense che ha visto il numero dei nuovi impiegati crescere molto al di sotto delle attese. Il dato contribuisce a rendere incerte le decisioni della Fed in merito ad un eventuale rialzo dei tassi nel corso del meeting in programma per il prossimo mese. 

Gli unici mercati a muoversi in territorio positivo sono quelli australiani con l’S&P/Asx in crescita dello 0,7% sostenuto dal rialzo dei corsi delle materie prime che hanno spinto le quotazioni di BHP Billiton e Rio Tinto.

Sul fronte macroeconomico australiano, secondo l’ultima indagine svolta dall’istituto di Melbourne, l’inflazione a maggio è vista in calo dello 0,2% dopo essere salita dello 0,1% ad aprile. Su base annuale invece il dato è in crescita dell’1%, valore comunque inferiore all’1,5% di aprile. Maggiori indiziati per questo calo sono il ribasso dei prezzi di frutta e verdura (-4,1%), quello dei beni non durevoli e dei viaggi perle vacanze. 
Il dato sui nuovi annunci di lavoro a maggio, comunicato da ANZ (Australian and New Zeland Banking group) è risultato in crescita del 2,5% su base mensile dopo il calo dello 0,6% ad aprile. Si tratta della maggiore crescita da settembre 2015. Su base annua la crescita totale è stata del 9,1% rispetto al +6,4% in aprile.

Tokyo ha invece archiviato la seduta in territorio negativo con il Nikkei che ha fatto segnare un ribasso dello 0,37% a 16580 punti, dopo che lo yen si è rafforzato nei confronti del dollaro, penalizzando l’andamento dei titoli delle società esportatrici. L’indice è comunque riuscito a risalire la china dopo un avvio in deciso calo allontanandosi così dai minimi di seduta fatto registrare a quota 16322. 
Hong Kong si muove sotto la parità ed arretra dello 0,25% mentre Shanghai perde mezzo punto percentuale circa. Chiusa la borsa di Seoul per la festività del Memorial Day.

I dati macro attesi oggi
Lunedì 6 Giugno 2016

08:00 GER Ordini all’industria apr;
10:30 Indice Sentix (fiducia investitori) giu;
18:30 USA Intervento Yellen (Fed).