Tarì, si dimettono presidente, ad e 7 consiglieri Bilancio: conti in ordine e zero debiti

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Il presidente del Tarì, Gianni Carità, si dimette dall’incarico. La decisione è comunicata ai soci al termine dell’assemblea di stamattina. Insieme a Carità rimettono il mandato anche l’amministratore delegato Maurizio Scoppa e i componenti il consiglio di amministrazione del consorzio Giuseppe Casillo, Salvatore Formisano, Franco Giglio, Giulio Gomez, Francesco Del Giudice, Michele Saggese e Angelo Soprano. Nessun terremoto in vista, però. Il presidente Carità decide di dimettersi per consentire ai soci, nel corso dell’assemblea di approvazione del bilancio fissata per il 29 giugno prossimo, di decidere liberamente e senza condizionamenti come gestire il polo orafo nei prossimi anni. Di conseguenza è possibile che le cariche vengano tutte riconfermate. Da quanto si apprende da fonti vicine ai vertici del Tarì quest’anno il bilancio chiude in equilibrio finanziario e privo di debiti bancari. Segno del fatto che l’opera di risanamento dei conti realizzata negli ultimi dodici mesi ha prodotto gli effetti sperati.