Svimez, Giannola alla Camera: Sud ai margini di Industria 4.0

48

 “Sul varo di industria 4.0 temiamo che il Sud rimanga ai margini”. Così il presidente di Svimez, Adriano Giannola, nel corso dell’audizione presso la commissione Bilancio della Camera dove è in corso l’esame Dl relativo a ‘Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno’. “Questa attenzione esclusivamente orizzontale – ha aggiunto – senza elementi di selettività accentuati va in controtendenza con le politiche europee: la declinazione territoriale e settoriale è un elemento che potrebbe essere d’integrazione”.

Zes determinanti

Nell’ambito dell’esame del Dl relativo a ‘Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno’ il presidente di Svimez, Adriano Giannola, audito nel corso della commissione Bilancio alla Camera, ha proposto di “introdurre forme di riserva e condizionamento che consentano alle imprese del Mezzogiorno di essere più presenti” e invitato Governo ad “insistere sulle Zes, zone economiche speciali, che in questo decreto potrebbero trovare qualche aggancio”. “Campania, Gioia Tauro e speriamo Taranto, che riteniamo avrebbe l’opportunità di essere privilegiata per l’istituzione di una zona economica speciale per il suo porto, sono zone di attrazione per gli investimenti – ha poi spiegato Giannola – Le Zes, zone economiche speciali, ci sono in tutta Europa, l’invito è che il Governo faccia un intervento generale. La zona economica speciale è un fatto di compensazione di coesione per le regioni svantaggiate, è un modo per neutralizzare quell’effetto di competitività che sta penalizzando fortemente alcune regioni, soprattutto al Sud”.

Uno sforzo contro la povertà

Rispetto alla “legge sulla povertà: vediamo con favore l’impianto di un intervento non assistenziale ma inclusivo, ovviamente ribadiamo che, anche se sono previsti 600 milioni nel 2016 e 700 milioni nel 2017 questa prospettiva va incrementata soprattutto nel mezzogiorno. Dei 4,5 milioni di persone che versano in povertà assoluta in Italia, una buona parte si trova al Sud”. Così il presidente di Svimez, Adriano Giannola, nel corso dell’audizione presso la commissione Bilancio della Camera dove è in corso l’esame Dl relativo a ‘Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno’.

Niente sviluppo senza Mezzogiorno

“È vero che abbiamo ripreso i segni più, ma il contesto generale non ci fa essere ottimisti: il Sud è la vera grande opportunità per lo sviluppo dell’Italia. Al Sud ci prendiamo i costi del Mediterraneo, ma dobbiamo prenderci anche il valore dell’essere sul Mediterraneo, anche nell’interesse del centro-nord”. Così il presidente di Svimez, Adriano Giannola, nel corso dell’audizione presso la commissione Bilancio della Camera dove è in corso l’esame Dl relativo a ‘Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno’. Giannola ha poi spiegato che secondo la percezione di Svimez “la reattività del sistema mezzogiorno è molto forte e quindi è importante dire qual è l’obiettivo di spesa” ovvero d’investimento da parte del Governo. “Garantendo un aumento di 4 miliardi euro rispetto al 2014 il mezzogiorno avrebbe un incremento del 1,4% nel primo anno e poi di 1,2% nell’anno successivo: un incremento molto più alto di quello che si avrebbe al centro-nord” con lo stesso investimento “Si tratta di un’ottica strategica e non di togliere qualcosa a qualcun altro”, ha concluso Giannola.

Asi, che spreco

“L’Asi di Napoli è un disastro. Occorrerebbe intervenire, ma per farlo occorrerebbe anche una governance chiara”. Lo ha detto il presidente di Svimez Adriano Giannola, nel corso della replica ai commissari presso la commissione Bilancio della Camera.