C’è una grande assente nell’attuale dibattito pubblico italiano: la “questione meridionale”, tema oramai impregnato di fatalismo, scarsa attenzione e sfiducia. Punto Sud vuole rimediare a questo stato di cose creando un momento di confronto sul Mezzogiorno d’Italia su più piani: economico, politico-amministrativo e culturale.
La manifestazione mira a contribuire all’elaborazione di un “discorso” sul Mezzogiorno grazie alle lezioni, tavole rotonde, interviste, dialoghi e panel di discussione, proiezioni di film e documentari.
Si discuterà tra voci della ricerca e testimoni del mondo dell’impresa e del credito delle principali questioni del “Mezzogiorno reale” di oggi: politica economica, autonomia regionale, Pnrr, infrastrutture e mobilità, università e ricerca, scuola, disagio sociale, demografia.
Ma ampio spazio verrà dedicato anche al “Mezzogiorno immaginato” nella narrativa, nel cinema nelle serie tv che negli ultimi anni ha conosciuto un successo mai visto prima e che ha contribuito a costruire da un lato l’immagine di un Sud afflitto dalla criminalità, ma dall’altro anche del sud del “sole, mare e mandolino” che ogni anno, d’estate, attrae turisti da tutto il mondo.
Quindi ci troviamo davanti a due piani del racconto sul Mezzogiorno, ma come spiegare la contraddizione tra la straordinaria visibilità del Sud nell’immaginario e nei consumi culturali e la mortificante invisibilità nel dibattito pubblico? Questa la domanda centrale a cui si cercherà di rispondere al festival di Bari, ricordando che al Mezzogiorno non occorrono denunce effimere o proclami consolatori, ma una riflessione critica e documentata. Vi aspettiamo
Gli incontri, da giovedì 26 a sabato 28 ottobre, saranno ospitati nella città di Bari: tra Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, Spazio Murat nella città vecchia, il Multicinema Galleria e l’Università degli Studi Aldo Moro. La manifestazione è un’iniziativa degli Editori Laterza e della Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno.
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