Sviluppo, Grassi: Ecco le misure per dare slancio all’economia

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in foto Vito Grassi

“Auspichiamo una rapida operatività delle Zone economiche speciali, che potranno attrarre investimenti locali e soprattutto esogeni. Per Napoli, in particolare, bisogna finalmente procedere alla bonifica e rigenerazione dell’area di Bagnoli e al collegamento su ferro tra porti e interporti”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Vito Grassi, presidente di Confindustria Campania e dell’Unione industriali di Napoli, sulle misure necessarie al territorio campano e al capoluogo per dare slancio all’economia. “Su scala meridionale, se scegliamo una priorità – conclude – occorre procedere a gran velocità alla realizzazione di un’infrastruttura di grande rilevanza per lo sviluppo delle produzioni e dei traffici, come la Napoli-Bari-Lecce/Taranto”.
“Viviamo una fase congiunturale non favorevole. Servirebbero misure anticicliche per la crescita economica e produttiva. Per cercare di invertire la tendenza, bisogna accelerare gli investimenti pubblici e rimettere al centro della politica economica il soggetto trainante dello sviluppo, che non può che essere l’impresa”. Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente di Confindustria Campania, Vito Grassi, commenta gli ultimi dati Istat sul Pil che attestano una situazione di recessione per il nostro Paese. Secondo Grassi, che è anche alla guida dell’Unione industriali di Napoli, “la manovra di bilancio ha privilegiato in questo primo anno, al pari della maggiore flessibilità dei conti pubblici concordata dopo una lunga trattativa con Bruxelles, misure di assistenza e contenimento delle tensioni sociali indirizzate a chi stava più indietro”. “Avremmo preferito da subito un mix diverso, perché se non si favorisce la creazione di ricchezza, non è possibile distribuirla. A prescindere dai settori produttivi”, avverte. Per quanto riguarda l’ecotassa, Grassi conclude sottolineando che “non è una questione prioritaria, soprattutto dopo l’esclusione dal provvedimento delle normali utilitarie e della gran parte del parco auto”.