Suor Orsola Benincasa, nuovi corsi di laurea per le digital humanities. E debutta il giurista 2.0

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in foto i laureati presso il Suor Orsola Benincasa in green economy

Il Suor Orsola Benincasa presenta la sua nuova programmazione triennale, integrando la green economy, le digital humanities e il giurista 2.0 agli obiettivi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). La presentazione del documento programmatico (già disponibile online su www.unisob.na.it avverrà domani, martedì 18 luglio, a partire dalle ore 17 nel tradizionale appuntamento di luglio con il Family Open Day (programma della giornata su www.unisob.na.it/eventi) organizzato dal Servizio di Orientamento e Tutorato dell’Ateneo diretto da Paola Villani.

“La prima parola chiave che si trova nella nostra nuova programmazione triennale è lavoro”. Il rettore Lucio d’Alessandro, precisa subito che gli obiettivi dei rinnovati percorsi formativi dell’Ateneo: “hanno come principale bussola il futuro occupazionale dei giovani che ci affidano la scelta più importante della loro vita”. Tanto che la programmazione triennale del Suor Orsola, la più antica libera Università italiana, parte proprio da una precisazione sul ‘marchio di fabbrica’ dell’Ateneo: la metodologia didattica che mette insieme un solido e rigoroso percorso di studi con una formazione pratica on the job che parte sin dal primo anno.  Per perseguire l’obiettivo principale dal Rettore, l’Università Suor Orsola Benincasa già da qualche anno ha un Comitato di indirizzo didattico in ogni corso di laurea, costituito da docenti, esperti e rappresentanti del mondo delle imprese e delle professioni di quel settore specifico, che aggiorna annualmente l’offerta formativa del corso di laurea calibrando anche sulle nuove skills richieste dal mercato e dalle nuove professioni.

Quella della formazione dell’umanista digitale è una delle grandi sfide sul profilo dell’innovazione lavorativa che il Suor Orsola, di pari passo con gli obiettivi del Pnrr, lancia per il prossimo triennio. Chiarisce d’Alessandro che: “Le novità dell’offerta didattica e gli obiettivi della ricerca scientifica rispondono a una mission molto riconoscibile, bene enucleata già nel nostro nuovo Statuto del 2021, che individua la migliore formazione umanistica quale perno qualificante dell’attività di Ateneo, e la raccorda col panorama delle nuove professioni scientifiche e tecniche di altro profilo”.

Due le declinazioni più importanti in questo ambito tra i corsi di laurea del Suor Orsola. Innanzitutto il corso di laurea magistrale in Digital Humanities che nel suo indirizzo per le materie letterarie dà ampio spazio a metodi e strumenti di ricerca e formazione per i docenti 5.0, insegnanti e animatori digitali richiesti nella cosiddetta smart school e nel suo indirizzo per i beni culturali permette l’acquisizione di saperi e competenze di grande innovazione. E poi c’è l’indirizzo “giurista per le nuove tecnologie“, all’interno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza. “In una società in rapida trasformazione – evidenzia il Rettore – il “giurista 2.0” è diventato un professionista consapevole non solo delle contraddizioni che il mondo globale pone alla cultura dei diritti, ma della complessità dei mutamenti indotti dalla tecnologia.

L’attenzione alle nuove sfide della formazione e quindi del mondo del lavoro è certamente il segreto del successo dei ‘numeri’ dell’Università Suor Orsola Benincasa, uno dei pochi Atenei italiani in crescita costante di immatricolati. Un dato in forte controtendenza con gli ultimi dati delle Università italiane. Come si legge nella nuova programmazione triennale del Suor Orsola nell’ultimo l’Ateneo napoletano ha registrato una crescita degli immatricolati ‘puri’ dell’1,5% a fronte di un calo del 7,4% a livello nazionale.