Sud, Fondazione La Malfa: in calo fatturato e occupati delle imprese

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Occupazione in calo e bilanci in forte perdita con un fatturato che, dopo una ripresa nel biennio 2011-2012, è nuovamente sceso al di sotto dei livelli registrati con la crisi finanziaria del 2008. E’ la fotografia del comparto industriale del Sud Italia scattata dal quinto rapporto sulle imprese industriali del Mezzogiorno 2008/2014 prodotto dalla Fondazione Ugo La Malfa in collaborazione con l’area studi di Mediobanca, presentato a Capua (Caserta) nel Dipartimento di Economia della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Il documento raccoglie in particolare i dati di bilancio e di conto economico di 125 imprese industriali del Sud (periodo 2008-2014), grandi e medie, che fanno parte della rilevazione annuale di Mediobanca sulle principali società italiane: i dati evidenziano perdite per 1,6 miliardi di euro su un fatturato di 45 miliardi di euro, mentre gli occupati sono scesi da 76.000 unità nel 2008 a poco meno di 70.000 unità.
Il rapporto illustra inoltre lo stato di salute nel periodo 2008-2013 di tutte le imprese di medie dimensioni, ovvero quelle con fatturato da 16 a 355 milioni di euro e un numero di dipendenti fra 50 e 499, le uniche a dare performance positive nonostante siano calate di numero: sono 245 su 3265 in tutta Italia, pari al 7,5%, mentre nel 2008 erano 357 (4097 nel Paese), ma pur registrando una flessione del fatturato mostrano risultati in crescita in particolare per l’export e una produttività in linea con quelle del resto del Paese; l’aspetto preoccupante è che tali imprese sono prevalentemente concentrate in tre regioni, ovvero Campania (90), Puglia (50), Abruzzo (46), mentre nelle altre regioni si scende a numeri trascurabili.
Fanno capo a 35 società invece gli stabilimenti con più di 500 dipendenti, con un numero di occupati scesi da 91.000 unità nel 2010 a 82.000 circa nel 2014. Raggruppando i dati, emerge che in tutte le aziende grandi e medie del Sud sono 113.000 i dipendenti su una popolazione di oltre 20 milioni di abitanti. “Si tratta di una presenza francamente esigua” conclude il rapporto.