Sud, disoccupazione, politica industriale: Vittorio Emanuele sferza la politica italiana

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In foto Vittorio Emanuele di Savoia

Lotta alla disoccupazione e alla criminalità, rilancio delle politiche industriali, più attenzione per il Sud da parte del Governo. C’è questo, e tanto altro, nel messaggio di fine anno di Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli. Un messaggio indirizzato a tutti gli italiani e incentrato sul tema dell’unità nazionale. “La stagnazione economica, l’alto
tasso di disoccupazione giovanile, le numerosi crisi industriali aperte in questo momento, il disagio delle periferie, terreno fertile per il proliferare della criminalità organizzata e preda di un’immigrazione spesso incontrollata e ingestibile, sono solo alcune delle problematiche che impongono risposte tempestive e efficaci a difesa degli interessi italiani”, scrive Vittorio Emanuele. Poi la riflessione sull’unità. “Quanto sarebbe tuttavia apprezzato da molti Italiani vedere piazze dove, anziché sventolare anonimi quanto divisivi vessilli senz’anima, più che un ambientalismo spesso ideologico e a non meglio identificate rivendicazioni, si metta finalmente al centro l’amore per la Patria, unendo cittadini e forze politiche attorno a quel Tricolore che è segno di libertà, di concordia e di Unità sopra ogni fazione!”. La lettera si chiude con la speranza  “che queste righe siano lette dai più giovani: sono la speranza cui affidiamo il nostro presente, per preparare un prospero futuro. Tra essi, vorrei dedicare un particolare pensiero alle mie nipoti Vittoria e Luisa, perché possano desiderare e conoscere maggiormente la nostra Italia, innamorandosi delle sue tradizioni e dei suoi tesori”.

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