Studio del Centro Ance Salerno: nel 2014 più assunzioni per operai specializzati e ristoratori.

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Addetti nella filiera della ristorazione, artigiani ed operai specializzati nel comparto delle costruzioni e agricoltori qualificati: è questo lo scenario presentato dal Sistema Informativo Addetti nella filiera della ristorazione, artigiani ed operai specializzati nel comparto delle costruzioni e agricoltori qualificati: è questo lo scenario presentato dal Sistema Informativo Excelsior (Unioncamere e Ministero del Lavoro) in merito alle previsioni di assunzione formulate dalle imprese dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi per l’anno in corso. I dati sono stati elaborati dal Centro Studi Ance Salerno, che ha approfondito il quadro relativo alle 5 province della Campania. I flussi in entrata riguardano, in particolare, due macroaree: le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi; artigiani, operai specializzati e agricoltori. In questi due bacini di utenza professionale si registrano i maggiori ingressi in tutte e cinque le province campane. I numeri più consistenti riguardano, ovviamente, la provincia di Napoli: 5.530 addetti alla ristorazione, 3.330 nel circuito delle vendite, 1.620 tra artigiani e operai specializzati nelle costruzioni e 1.310 in campo agricolo. Complessivamente, in Campania si prevedono 60.190 nuove assunzioni. I lavoratori in uscita dalla nostra regione sono 70.270, con un saldo negativo di -10.080. A livello provinciale, sia in entrata che in uscita, i numeri più cospicui si segnalano nel napoletano (rispettivamente 34.500 e -4.870). Buone anche le aspettative del turismo – “In Campania – si legge nel bollettino Excelsior Informa – risulta stabile la quota dei profili intermedi, mentre aumenta quella delle professioni operaie, che guadagnano quasi 3 punti. Si rileva che oltre il 60% delle assunzioni programmate è concentrato in solo 6 figure. In pole position si collocano i profili intermedi tipici del turismo e della ristorazione (cuochi, camerieri e baristi), con 8.390 assunzioni, e le professioni non qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (6.790 unità). Gli analisti Excelsior sottolineano il fatto che “queste sono professioni caratterizzate da un’elevata rotazione del personale, che spesso viene assunto con un contratto a termine”. Lo stesso concetto viene ribadito dai tecnici dell’Ance Salerno, secondo i quali “emerge una situazione molto fluida dove influisce l’indicatore della stagionalità, a conferma di percorsi lavorativi precarizzati e legati ai trend del mercato turistico e alla rotazione delle colture nel settore primario”. Il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi ha commentato così i dati: “Il quadro che emerge dall’analisi di Unioncamere evidenzia che i profili professionali di operai specializzati da un lato e le figure richieste dalla filiera della ristorazione e della ricettività dall’altro, si configurano come riferimenti occupazionali di primaria importanza per gli asset produttivi più competitivi della regione. Dal turismo al commercio, dall’agroindustria al manifatturiero di qualità. E’ evidente che nel rafforzamento dei processi di qualificazione di queste categorie di lavoratori giocherà un ruolo fondamentale l’attivazione di meccanismi strutturali in grado di implementare le relazioni virtuose tra gli istituti tecnico-professionali e il mondo delle imprese. Non è più rinviabile un piano organico di interventi istituzionali mirati a rendere più efficace l’incrocio dell’offerta e della domanda di skill professionali”.