“Studente-atleta”, un supporto per il sogno (sportivo) americano

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Offrire un supporto concreto ai giovani sportivi italiani in cerca di una borsa di studio nelle Università americane. È l’obiettivo primo e unico di “Studente-atleta”, associazione culturale fondata ormai un anno fa da Oliver Posarelli, con l’aiuto di Flavio Colasanti, Riccardo Sambugaro e Daniel Proch, tutti reduci o attualmente coinvolti in esperienze di sport e studio negli Stati Uniti: Oliver a Montana State University of Billings prima e a Marquette University poi; Flavio anche lui alla Montana State University Billings e poi alla Barry University di Miami; Riccardo al college Young Harris; Daniel al Catawba College e poi alla prestigiosa Duke.
La storia di un poker di ragazzi che, di fronte ad un alto numero di richieste di suggerimenti e indicazioni su come avviare una carriera sportiva negli Stati Uniti, hanno deciso di unire le forze e creare un vero e proprio “ponte” tra Italia e USA, basato su un servizio di consulenza pratica e concreta che, negli ultimi mesi, ha conosciuto un boom incredibile di ragazze e ragazzi che guardano ad un’esperienza di vita d’Oltreoceano: ad oggi le application pervenute da tutta Italia sono state oltre 250.
“Studente-atleta”, in sostanza, ricerca e individua borse di studio per neodiplomati/e italiani/e, che si sono iscritti/e ai primi anni di Università in Italia o che vogliono fare il quarto anno di liceo all’estero. Lo sport più “coperto” è il calcio, ma vengono “supportati” anche prospetti in cerca di scholarship in altre discipline, come il basket, volley, nuoto e non solo. In base alle qualità atletico-sportive del/la candidato/a, l’agenzia è in grado di individuare una borsa di studio adeguata (a copertura totale o parziale), che possa coprire le spese universitarie sia nella Division I che nella Division II della lega collegiale per eccellenza, la National Collegiate Athletic Association (NCAA). Le scholarship nel sistema di alta formazione USA sono fondamentali per ovviare alle tasse d’iscrizione che, in alcuni casi, possono facilmente superare anche i quaranta o cinquanta mila dollari all’anno. Non a caso, dopo decenni di forte indebitamento degli studenti e delle loro famiglie con le banche per il pagamento delle rette universitarie, il presidente Usa Joe Biden a fine settembre ha presentato un piano da 400 miliardi di dollari per cancellare il debito studentesco per milioni di americani.
Un quadro fosco che, però, non spaventa i professionisti di “Studenti-atleti” che, grazie ad un network capillare di relazioni e ad una conoscenza a tappeto dei complessi meccanismi della formazione negli USA, è in grado di connettere i talenti italiani con gli Atenei di mezza America, inviando ai selezionatori un breve video dell’atleta e delle sue skills sportive.
Ma non solo: l’associazione organizza anche degli “showcase” in presenza, convocando a Roma allenatori e dirigenti di Università top d’Oltreoceano per mostrare dal vivo i loro potenziali prossimi “studenti-atleti”. L’ultimo di questi provini ha avuto luogo lo scorso giugno, il prossimo sarà probabilmente nel corso dell’inverno. Un’occasione da non perdere per dare forma a quello che può diventare un vero “sogno Americano”.