Sono 20 i siti della Campania e del Lazio Meridionale, dalle isole alle grandi città ai piccoli borghi, che fino alla notte del 30 settembre organizzano più di 250 eventi. Di questi, 100 in attesa della Notte Europea dei Ricercatori, gli altri in contemporanea il 30 settembre.
La programmazione è ampia e propone appuntamenti con iniziative di varia natura nelle strade, nei musei e gallerie d’arte contemporanea, nelle Regge, nelle Periferie e nelle Strutture carcerarie, per proseguire oltre la Notte con percorsi destinati in particolare ad un pubblico di scuole e di studenti.
La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è un evento europeo che promuove la diffusione di cultura scientifica mostrando, anche in modo divertente e stimolante, gli impatti della scienza nella vita quotidiana di tutti i cittadini.
S.T.R.E.E.T.S. – Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society è il progetto biennale finanziato dalla Commissione Europea attraverso le Marie Skłodowska-Curie Actions e i fondi del programma Horizon Europe, la cui organizzazione è coordinata dalla Università degli Studi di Napoli Federico II. Il progetto riunisce insieme, per la prima volta in un’unica rete, la Federico II, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università di Napoli L’Orientale, l’Università di Salerno, gli Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le Nuvole’ (impresa culturale e creativa), con il supporto dell’Università del Sannio come partner associato.
Alla conferenza, che aprirà la prorettrice della Federico II, Rita Mastrullo, interverranno rappresentanti di tutti i partner del progetto.
Il programma completo sul sito www.nottedeiricercatori-streets.it