Street art, l’omaggio di Nello Petrucci a Maradona con l’opera “Mano de Dios”

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di Marco Milano

Nello Petrucci omaggia Maradona nel suo tempio. Un’opera d’arte realizzata il giorno stesso della scomparsa di Maradona sarà il tributo artistico al più grande genio del calcio. L’artista pompeiano Nello Petrucci, infatti, ha pensato di realizzare e installare “La mano de Dios”: un’opera di street art di circa quattro metri in halftone e carta. E così mentre i tifosi del Napoli trasformavano lo stadio in un “santuario”, tra cori, candele, fiori, sciarpe, poster e fumogeni rossi, Nello Petrucci, artista e film maker, che ha realizzato vari progetti indipendenti, da cortometraggi a videoarte ricevendo numerosi premi, installava il suo omaggio al Maradona uomo ed il suo mito. L’artista ha voluto ritrarre il Pibe de oro in sospensione , in uno stato di “elevazione” che ricorda i mondiali dell’86 e quel gol segnato con “la mano di Dio”. La nuova creazione di Street art, realizzata a “caldo” e dedicata a quel genio e sregolatezza del calcio internazionale, nelle intenzioni del suo autore vuole essere “il segno che accompagna metaforicamente Diego Maradona, alla stregua di un Dio pagano, nell’ultimo viaggio verso l’aldilà”. E la simbolica ascensione che Petrucci, che ha firmato l’opera “Sweet home” considerata tra i nove lavori più importanti al mondo nel periodo della pandemia, avviene in quello che è il suo tempio, lo Stadio San Paolo, ed in particolare nel piazzale antistante la Curva B, proprio dove si scorge l’enorme striscione azzurro con il volto di Maradona e la scritta “The King”. Artista sensibile alle tematiche sociali, che ha messo a punto significativi lavori sull’omofobia e il razzismo, attivista ambientalista, famosa la sua installazione “Plastic River”, una balena colma di rifiuti esposta nelle piazze italiane per denunciare l’utilizzo smodato della plastica che minaccia il mondo, Nello Petrucci ha voluto in questo modo rendere omaggio a Maradona, “un personaggio che trascende il calcio – ha spiegato – che è sempre stato ‘oltre’, dentro e fuori dal campo”.

In foto Nello Petrucci