Street art, a Buonalbergo arriva Jorit: nel murales i volti di persone comuni scelte con sorteggio

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dios umani

di Angela Cerritiello

Domenica 25 marzo ore 16:00 presso il Palazzetto delle Arti “Palazzo Angelini” di Buonalbergo (BN) saranno estratti i biglietti vincenti del progetto sociale “Presta il tuo volto” . Il famoso street Artist Jorit Agoch ritrarrà i volti di due persone comuni, sorteggiate in seguito alle candidature avvenute con l’acquisto del biglietto. Sono disponibili ancora i biglietti prenotabili sul sito della Pro Loco di Buonalbergo http://www.prolocobuonalbergo.org/jorit/.
L’artista Jorit Agoch arriverà a Buonalbergo il 2 aprile, per dare inizio all’opera. Potremo godere della sua performance per circa 10 giorni o poco più, il tempo necessario per realizzare il Murales.
Ridisegnare la periferia, raccontarla attraverso i volti e le storie che la abitano. E’ questo il progetto visivo che Jorit Agosh, street artist nato a Napoli, porta avanti, facendosi portavoce di una narrazione urbana che si materializza in fisionomie specifiche quanto universali: nasi, occhi e bocche, sguardi parlanti. Dall’ensemble delle sue opere, di quella tribù che sta tracciando in giro per il mondo, da Forcella agli Stati Uniti fino ad arrivare in Tanzania, affiora una società trasversale, dove all’uomo comune si affianca il personaggio celebre e dove ogni faccia è solcata da due “segni” rossi, tratti distintivi dei ritratti di Jorit, che ricalcano quel sentire magico-rituale del mondo spiritista africano, a cui l’artista si sente molto legato.
Ed è a Buonalbergo, piccolo borgo dell’entroterra campano, che Agoch farà presto tappa per aggiungere un volto alla sua tribù umana. L’incontro tra il paesino del beneventano e lo street artist di fama internazionale nasce grazie alla collaborazione con Giuseppe Leone, direttore artistico per il Palazzetto delle Arti del Fortore e del Sannio di Buonalbergo, che sceglie proprio “Presta il tuo volto a Jorit” come iniziativa apripista per inaugurare una stagione di proposte culturali, esposizioni, laboratori didattici.
L’artista sarà impegnato nella realizzazione di un wall painting che prenderà forma su di una parete del centro storico del borgo e che raffigurerà, nello specifico, due personaggi della storia buonalberghese: Alberada e Boemondo. L’obiettivo è dunque quello di rendere più saldo il legame che la comunità ha con il suo passato e segnare una traccia identitaria capace però di staccarsi dalla catena del racconto didascalico grazie ad una forma d’arte, la street art appunto, assai diretta e relativamente giovane. E’ inoltre assai interessante osservare come un genere artistico, che nasce e si evolve in ambienti urbani o periurbani, trovi una sua connotazione anche in sistemi dichiaratamente rurali, solitamente avulsi dall’arte di strada e più lenti nel recepire i fenomeni subculturali. Non è questo il caso, anzi. Buonalbergo, con le attività promosse dal Palazzetto delle arti del Fortore e del Sannio, si propone come un vero e proprio esperimento sociale e culturale che amplia e rivoluzione quella visione spesso ottusa che abbiamo delle periferie del mondo.
La tribù umana di Jorit si espande, assume nuovi volti, assimila nuove geografie, stravolge i recinti delle periferie, reinventa le fisionomie sociali. Ora puoi provare a farne parte.