Raggiungere il 75% di raccolta differenziata entro il 2020 e tracciare le linee guida per ridurre e prevenire la produzione di rifiuti e la loro nocività, sono questi alcuni degli obiettivi Raggiungere il 75% di raccolta differenziata entro il 2020 e tracciare le linee guida per ridurre e prevenire la produzione di rifiuti e la loro nocività, sono questi alcuni degli obiettivi per il Comune di Acerra che, con delibera di giunta, approvata oggi, ha aderito alla strategia “Rifiuti Zero” intraprendendo il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero”, stabilendo il raggiungimento del 75% di raccolta differenziata, attraverso un insieme di azioni tanto sul versante della raccolta differenziata, tanto sul versante della riduzione dei rifiuti. Per il raggiungimento di tali obiettivi sarà potenziato il servizio di raccolta “porta a porta” , saranno sottoscritte ulteriori convenzioni con i consorzi di filiera di recupero e riciclo dei rifiuti. Inoltre verranno individuati progetti e iniziative per l’attuazione delle buone pratiche. Entro il 2018 inoltre, sono previsti altri obiettivi come un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche, un centro comunale per la riparazione dei beni durevoli e imballaggi con le cooperative sociali e il mondo del volontariato, ottemperare agli adempimenti previsti dal DM 08/05/2003 al fine di ridurre gli sprechi e di favorire lo sviluppo di un mercato per il ricorso a beni e servizi basati su materiali riciclati. Con lo stesso atto deliberativo di proposta al Consiglio, viene chiesto di dare mandato alla Giunta Municipale affinché intraprenda tutti gli sforzi per minimizzarne i flussi di rifiuti, favorendo, anche in ambito di programmazione provinciale e sovracomunale la realizzazione di impianti “a freddo” in grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui ed in grado di orientare costanti iniziative di riduzione volte a “sostituire” oggetti e beni non riciclabili o compostabili e di adoperarsi nei confronti degli Enti competenti affinché favoriscano attività tese a ridurre l’incenerimento dei rifiuti-residui prodotti (la cui logica contrasta con l’obiettivo rifiuti zero). All’Osservatorio Ambientale Comunale Indipendente del Comune di Acerra è demandato invece il compito di monitorare costantemente il percorso verso “Rifiuti Zero”, indicando sia le criticità che le soluzioni per renderlo verificabile, partecipativo e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro normativo nazionale e internazionale, prevedendo che ai lavori dello stesso Osservatorio, nell’esame del percorso verso “Rifiuti Zero”, possa partecipare anche un membro dell’associazione nazionale Zero Waste Italy. Una strategia quella dei “Rifiuti Zero” che il Comune di Acerra vuole estendere, per la loro adesione, anche alla Città Metropolitana di Napoli e al costituendo Ato Napoli 1. Nella delibera di Giunta, alla base della deliberazione votata, si richiamano anche le alte “rese” percentuali di raccolta differenziata nel Comune di Acerra (68,50% secondo i dati annuali 2014 certificati dalla Regione Campania), i riconoscimenti ottenuti dal Comune di Acerra come “Comune Riciclone”, l’impegno dell’Amministrazione comunale per la promozione del recupero dei rifiuti con i progetti presso gli istituti scolastici locali, il progetto delle “Case dell’acqua”, l’Ordinanza Sindacale n.6 del 2015 per il contenimento dell’inquinamento dell’atmosfera da polveri sottili, oltre alla stessa costituzione in giudizio dell’Ente per l’impugnativa dell’A.I.A. rilasciata dalla Regione Campania per il Termovalorizzatore di Acerra (la cui logica contrasta con l’obiettivo rifiuti zero) ai fini della prioritaria difesa del fondamentale diritto alla salute dei cittadini.