Nel corso dell’età ellenistica i testi letterari, ma ancor più le fonti epigrafiche indicano
un’evoluzione e un’intensificazione nei rapporti diplomatici intrattenuti dalla città greche. Aumentano i trattati documentati per via diretta dalle iscrizioni (che assumono strutture sempre più complesse) e aumentano soprattutto i decreti onorifici, testimonianza delle benemerenze compiute dagli emissari cittadini. Si moltiplicano le tipologie stesse di inviati a cui la città ricorre nell’intrattenere le sue relazioni con l’esterno: dall’ambasciatore con compiti squisitamente politico-diplomatici (messaggeri, presbeutai
Il progetto sviluppato presso il SAET si propone di affrontare il tema della diplomazia greca di età ellenistico-romana – dalla fine del IV sec. al I sec. a.C. – in una prospettiva nuova, che parte dall’attenzione specifica verso l’inviato, per indagare le forme e gli strumenti della diplomazia internazionale, ponendone in evidenza le continuità con il passato ma anche gli sviluppi e le novità che emergono nel periodo in esame.