Stoà, dai Master di Villa Campolieto i nuovi talenti per le imprese

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M illenovecentoottantanove: trentuno anni fa l’Iri guidata da Romano Prodi diede vita a Stoà, Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa, affidandone la presidenza a Tiziano Treu.
Oggi 2600 diplomati ai Master della Scuola di Villa Campolieto, presieduta dall’imprenditore Paolo Scudieri, sono manager di successo e occupano posizioni di eccellenza nelle principali imprese e organizzazioni a livello nazionale e internazionale.
“La nostra lunga storia – sottolinea Enrico Cardillo, Amministratore delegato di Stoà– dimostra la lungimiranza di Romano Prodi e Tiziano Treu quando decisero di impegnarsi nella nascita della Scuola per creare nel Mezzogiorno una polis della cultura manageriale valorizzando talenti e dando loro prospettive di successo sul mercato del lavoro”.
L’Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa, membro fondatore di Asfor, con un alto placement è la più importante Business School del Mezzogiorno.
“Stoà è tra le prime dieci scuole di management in Italia – prosegue Enrico Cardillo –. Con un network di centinaia di imprese, professionisti, consulenti, atenei ed istituti di istruzione, i diplomati ai nostri Master sono immediatamente inseriti in posizioni di eccellenza sul mercato del lavoro. E siamo fieri che oltre 10 mila imprenditori, manager, tecnici e lavoratori abbiano acquisito e rafforzato le competenze nella settecentesca villa del Miglio d’Oro a Ercolano”.
La missione di toà è offrire formazione di qualità a quanti vogliono essere competitivi nei nuovi paradigmi dell’economia, dello sviluppo, dell’impresa, del digitale. Il successo dell’offerta formativa è assicurato da docenze e testimonianze di accademici, professionisti, consulenti e manager.
“Valorizzare i talenti capitalizzando il trasferimento di conoscenza e competenze che esprime la realtà dell’impresa e della consulenza – conclude l’Amministratore delegato di Stoà – è la risorsa che mettiamo in campo per i nostri allievi”.