“Stili di vita in oncologia. Capitolo II Cancro colon-retto”. Questo il tema dell’evento formativo in programma per sabato primo aprile al Belvedere di San Leucio di Caserta. Prenderà il via alle 9 con l’apertura dei lavori da parte della presidente del convegno Annamaria Colao. Quindi, la lettura magistrale del presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Francesco Schittulli su «Cancro: stato dell’arte e prospettive future». Direttore scientifico del convegno Daniele Grumiro. L’evento scientifico è promosso dal Centro Morrone di Caserta in collaborazione con la Cattedra Unesco.
L’iniziativa si avvale dei patrocini di Regione Campania, Comune di Caserta, Ordine dei Medici di Caserta, ASL Caserta, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Società Italiana di Endocrinologia, Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione.
Il convegno è accreditato Ecm ed è destinato a medici chirurghi, biologi, infermieri, dietisti e tecnici di radiologia.
Continua a Caserta l’attività della Cattedra Unesco su «Educazione alla salute ed allo sviluppo sostenibile» dell’Università Federico II di Napoli, istituita nel 2019 e rappresentata dal chairholder Annamaria Colao. Grazie a un protocollo d’intesa con il Centro Morrone, rappresentato da Renato Morrone, e a Daniele Grumiro, responsabile attività progettuali a Caserta, si perseguono, in sinergia, gli obiettivi principali della Cattedra Unesco: prevenzione delle malattie e corretta alimentazione. E il convegno “Stili di vita in oncologia. Capitolo II Cancro colon-retto” nasce proprio nell’ottica che una sempre migliore strategia preventiva possa svilupparsi dal confronto di specialisti di spessore del territorio locale o di altri contesti.
Il direttore scientifico Daniele Grumiro spiega: «Nel 2020 sono state stimate circa 43.700 nuove diagnosi, con un’incidenza lievemente superiore per gli uomini rispetto alle donne e una sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi del 65% negli uomini e 66% nelle donne, come riportato dall’AIOM in “I numeri del cancro in Italia”.
I tumori del colon-retto hanno un’elevata correlazione con gli stili di vita e la familiarità. I fattori di rischio sono rappresentati da eccessivo consumo di carni rosse e di insaccati, farine e zuccheri raffinati, sovrappeso e ridotta attività fisica, fumo ed eccesso di alcool. I fattori protettivi, invece, sono rappresentati dal consumo di frutta e verdure, carboidrati non raffinati, vitamina D e calcio». Quindi, conclude: «In un’ottica globale molta attenzione deve essere rivolta alla prevenzione primaria, tanto discussa, ma ancora poco presente nella vita quotidiana. Il convegno si pone l’obiettivo di evidenziare possibili nuovi interventi preventivi per ridurre il rischio di malattia, nonché migliori strategie diagnostico-terapeutiche».