Dalla magia delle stelle cadenti su Stonehenge allo spettacolo di milioni di farfalle addormentate, da virus che sembrano fiori colorati ai rari anelli di fumo emessi dall’Etna: la rivista Nature ha selezionato anche quest’anno le più belle immagini scientifiche, 14 scatti che raccontano il 2024 da un insolito punto di vista. L’astrofotografo Josh Dury ha trascorso 3,5 ore a fotografare la ‘pioggia’ delle Perseidi, le stelle cadenti di agosto, sopra Stonehenge, combinando 43 immagini per ottenere una foto davvero suggestiva, mentre è di Sherif Abdallah Ahmed il minaccioso scatto del temuto punteruolo rosso della palma, un parassita micidiale originario dell’Asia Sud-orientale, segnalato per la prima volta in Italia nel 2004 e ora diffuso in quasi tutti i paesi del Mediterraneo. Sembrano fiori stropicciati i virus fotografati dai ricercatori della canadese McMaster University: si tratta di tre batteriofagi, cioè virus che infettano batteri, trattati in modo che siano visibili al microscopio. Mentre ha ben altre dimensioni l’imponente fossile di Prestosuchus chiniquensis, un rettile estinto vissuto 237 milioni di anni fa: questo animale era uno dei massimi predatori del suo habitat, lungo quasi cinque metri e dotato di lunghi denti acuminati che lo facevano assomigliare a un dinosauro carnivoro. Un’altra foto immortala il trapianto più piccolo del mondo: un minuscolo rene coinvolto nel primo trapianto tra feti di ratto, condotto in Giappone dai ricercatori guidati da Keita Morimoto, un risultato che costituisce un primo passo verso il trapianto di organi prima della nascita. C’è poi un organoide, cioè una struttura che assomiglia ad un organo in miniatura, formato da cellule staminali umane di colon, e un inquietante stampo ricoperto di pelle umana prodotto all’Università di Tokyo, un metodo che potrebbe consentire di attaccare pelle umana anche sui robot.